La star della WWE John Cena ha recentemente parlato con Al Arabiya English per promuovere il suo nuovo film “Ferdinand”.
Ecco alcuni punti salienti dell’ intervista:
Quando stavi per girare il film, ti preoccupavi di catturare lo stesso spirito?
“No, immagino sia solo uno strano senso di sicurezza che ho nei ragazzi intorno a me.
Sono venuti da me, volevano sapere se sarei stato Ferdinand e ho detto che sarei stato onorato di essere Ferdinand.
La ragione per cui non ho letto il libro prima è che il libro è molto breve e il film è molto lungo e non volevo essere troppo trattenuto dal libro in modo da non avere inibizioni o nozioni preconcette sul film.
Hanno creato un sacco di nuovi personaggi per il film e hanno creato un mondo diverso per il film, ma è davvero fantastico. E ‘stato un grande onore essere scelto ed è stato qualcosa in cui sono entrato senza inibizioni “.
In che cosa consisteva inizialmente la tua carriera cinematografica? Pensavi che saresti stato un eroe marine per tutto il tempo?
“Inizialmente la mia carriera cinematografica avveniva sotto la regia del top management della WWE, ‘Ehi, vai a fare film’.
In origine volevo che la mia carriera cinematografica fosse un’estensione del modello di business della WWE.
Ho capito. Gli studi della WWE sono stati aperti nel 2003/2004, hanno iniziato a filmare e il modello del business era: “Se riusciremo a far diventare le nostre star più grandi, i fan verranno a vedere la WWE”. Beh, questo è quello che volevo, ma non volevo andare a fare film.
Il processo di realizzazione di un film è così diverso. Ci vuole molto tempo, ci vuole un sacco di gente e non c’è nessuno che ti incoraggi.
Da giovane ero davvero attratto e lo sono ancora, dalla dinamica di un pubblico dal vivo e dall’esperienza dal vivo tipo “vado là fuori e vedo cosa succede”.
Ma dopo 15 anni a raccontare storie sui ring della WWE, con la passione costante e  amando il mio lavoro ogni giorno, ho iniziato a chiedermi perché “.
FONTE:PROWRESTLING.COM
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.