Ric Flair crede che Vince McMahon potrebbe finire in lacrime quando introdurrà The Undertaker nella WWE Hall of Fame. McMahon ha recentemente rivelato che sarà lui ad introdurre l’icona della WWE nel gruppo d’élite a Dallas, in Texas, venerdì 1 aprile.
Il presidente della WWE ha precedentemente introdotto solo tre persone nella Hall of Fame: James Dudley (1994), Steve Austin ( 2009) e Donald Trump (2013). Ric Flair, due volte Hall of Famer, ha parlato nel suo podcast Wooooo Nation Uncensored della concreta possibilità che McMahon si commuova durante il suo discorso:
“Vince è in grado di articolare e fare cose che rendono tutto semplicemente fantastico. Sono sicuro che il discorso di introduzione.. ci lavorerà. Il novanta per cento arriverá dal cuore. Non sarei sorpreso se crollasse, perché ‘Taker ha significato così tanto per lui e ha significato così tanto per il business“.
La WWE ha confermato che anche Queen Sharmell e Vader saranno tra i membri della Class of 2022 Hall of Fame. Steve Austin è ampiamente considerato come una delle più grandi superstar nella storia della WWE. La sua rivalità con Vince McMahon è considerata una delle migliori trame di tutti i tempi. Dato il loro successo in WWE, Ric Flair non è sorpreso che McMahon abbia deciso di introdurre proprio Austin e The Undertaker in persona:
“Ripensandoci, ero a Houston quando ha introdotto Steve Austin. Ci sono solo un paio di ragazzi in questo settore che meritano quell’attenzione particolare, e Steve e ‘Taker sono una parte importante della vita di Vince e della storia della WWE …”
The Undertaker si è ritirato dalle competizioni sul ring nel 2020 dopo 30 anni in WWE e 34 anni nel mondo del wrestling. La sua ultima prestazione è arrivata a WrestleMania 36 quando ha sconfitto AJ Styles in un match cinematografico, il famigerato Boneyard.
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.