Ospite dell’ultimo Steve Austin Show, Shane McMahon ha risposto a diverse domande, dai wrestler WWE e la ECW fino a SmackDown che è diventata la terra delle opportunità.
Sulla WWE che ci va piano con i wrestler:
Sono sicuro che in parte è così. La libertà di provare cose nuove è limitata. Puoi farli provare di più negli house show. Solo quando provi certe mosse ti rendi conto se funzionano o no. Quando sei in televisione hai i minuti contati, si deve tornare subito a parlare per raccontare delle belle storie. Non è facile raccontare belle storie nel formato televisivo, quindi devi tagliare via qualcosa e andare dritto al punto, vedere come protrarle (le storie) fino alla settimana successiva, costruirle in modo di avere tempo di raccontarle in un pay-per-view; quindi c’è una grande differenza. In più molti dei ragazzi non hanno mai avuto la possibilità di provarle in altre federazioni, anche per questo è nato NXT. Triple H ha fatto un lavoro fenomenale con quei nuovi ragazzi, e prima di lui Dusty (Rhodes), ma Triple H ha portato tutto ad un altro livello. Prima di questo progetto, era questo lo scopo iniziale che volevamo dare alla ECW quando l’abbiamo acquistata. Avevo scritto un piano aziendale per farlo essere il nostro protocollo AAA perché ci servivano ragazzi nuovi. Che stiano facendo bene o male, ci sono ragazzi che stanno dando il loro meglio, ma non possono stare al top per sempre. Quando le cose non iniziano ad andare bene prendono coscienza del perché li mettiamo sul ring, capiscono perché stanno facendo quello che stanno facendo.
Sulla ECW:
Principalmente (il problema) era che dovevano distinguersi facendo cose estreme. Ma ci sono stati molti bei match in ECW che non comprendevano eccessiva violenza, quindi abbiamo dovuto abbassare i toni con tutta la cosa dell’Attitude Era. Non eravamo ancora PG, eravamo PG-13. Non credo che la ECW ne abbia sofferto perché abbiamo abbassato i toni, era già così per via dell’accoglienza del pubblico, della pubblicità.
Su SmackDown e le differenze con Raw:
Teniamo separati i due show per un attimo, Raw e SmackDown. SmackDown è molto più spontaneo di Raw. Credo che sia perché non è regolamentato tanto quanto Raw. Raw è al primo posto ed è uno di quelli che viene trasmesso da più tempo nella televisione a cadenza settimanale. SmackDown forse è al secondo o al terzo posto, comunque, ritornando a SmackDown Live… Da Kudos a Brian James, tutti lavorano sodo per realizzare quella spontaneità che dà a ragazzi e ragazze le opportunità che non avrebbero in un altro brand. Cerchiamo di dare le opportunità giuste e raccontare le storie giuste. Qualunque sia la storia, vogliamo tirare fuori il meglio dai ragazzi.
Sono un amante del wrestling da sempre. È una delle mie passioni preferite. Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mi diverto a guardare Raw, NXT, Smackdown e i vari PPV. Scrivo per Spazio Wrestling da più di un anno e mi occupo della sezione news/report e le varie rubriche AEW/NXT Predictions e The Debate.