Dana White ha reso l’UFC quello che è oggi cioè la federazione più popolare per le MMA al mondo. Dana ha anche un’interessante relazione con il presidente della WWE Vince McMahon. White e McMahon erano due dei tanti leader di sport e intrattenimento che hanno avuto incontri con Donald Trump quando è iniziata la pandemia di COVID-19.
Parlando a The Pivot Podcast, White ha rivelato di non aver parlato affatto durante gli incontri perché credeva che gli altri funzionari sportivi non avrebbero agito in base a ciò che avevano detto e ha aggiunto che credeva che solo Vince lo avrebbe fatto. Tuttavia, McMahon lo ha accusato proprio di non aver parlato durante quei meeting:
“A quel tempo, il presidente Trump ha messo me e un gruppo di altri ragazzi dello sport insieme e avremmo dovuto ricevere una chiamata ogni settimana con il presidente e abbiamo spiegato come lo avremmo fatto e io, non so neanche se dovrei parlarne pubblicamente ma…non ne ho mai parlato prima, ma Vince McMahon inizia a scrivermi messaggi e fondamentalmente a rimproverarmi dopo gli incontri perché non avevo parlato o non avevo confermato quello che stava dicendo, lui diceva che dovevamo passare attraverso questa merda e io ero tipo ‘penso che tutti siamo pieni di merda, ecco perché non ho parlato, tranne te, sicuramente tu non sei pieno di merda Vince’. Vince è un fottuto killer.”
FONTE: THIRSTYFORNEWS.COM
Seguo il wrestling da quando sono piccolo, possiedo quasi tutti i videogiochi della WWE. Colleziono diverse magliette e action figure dei miei wrestler preferiti. Non perdo mai una puntata di Raw o di Smackdown o un PPV dall’età di 6 anni. Mi occupo della sezione news sul sito Spaziowrestling.it