giovedì, Aprile 25, 2024
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WWE vs. AEW: NXT o AEW, chi ha il roster migliore?

Ciao amici di Spazio Wrestling. Stiamo vivendo un periodo molto “buio” per via del Coronavirus. Tutti siamo costretti a restare nelle nostre case, per evitare che il virus si espanda ulteriormente. Lo sappiamo, non è affatto facile. Noi di Spazio Wrestling, però, stiamo cercando di tenervi in compagnia il più possibile. Questa sera, infatti, ci concentreremo su un tema del quale ne abbiano parlato abbondantemente negli ultimi mesi: ovvero, la “guerra” che vede coinvolti la WWE con NXT e la AEW con Dynamite. Come ben sappiamo, le due compagnie il mercoledì trasmettono contemporaneamente due show e ogni settimana riescono sempre a farci divertire. Un esempio lo è stato proprio Dynamite che, nonostante l’assenza dei fan, questa notte ci ha regalato i debutti di Brodie Lee e Matt Hardy. Tuttavia, ad oggi gli appassionati di wrestling continuano ad avere dei dubbi su quale delle due compagnie abbia il roster migliore. Dunque, adesso cercherò di dare una risposta definitiva a questa domanda, esprimendo tutti i miei pareri che ovviamente sono e resteranno strettamente personali. Cominciamo subito:

NXT VS. AEW: DIVISIONE MASCHILE

La risposta al nostro quesito, parte dal confronto della “Divisone maschile” di cui le due compagnie sono composte. Ad  NXT ci sono tantissime Superstar giovani e che in prospettiva potrebbero fare davvero faville a Raw o a Smackdown. Il mio preferito è Johnny Gargano: dopo averlo visto a New York conquistare l’NXT Championship, ho completamente perso la testa e adesso è diventata una delle mie Superstar preferite. Inoltre, a Portland, la WWE ha deciso di farlo turnare heel e la sua faida con Tommaso Ciampa sta regalando spettacolo puro. A proposito di Ciampa, anche per lui il futuro è roseo. Triple H ci ha visto lungo e adesso possiamo considerarlo un vero e proprio gioiello dello show giallo, da heel o da face rende sempre al massimo. Un altro top della divisione maschile di NXT è sicuramente l’attuale campione, Adam Cole. Da quando ha conquistato il titolo non ha sbagliato un colpo: stiamo parlando di un performer completo in tutto, fa solo match da cinque stelle, ha un carisma innato e al microfono è davvero tanta roba. Un altro che può vantare delle stesse qualità di Cole è sicuramente Keith Lee, nonché attuale campione nordamericano. Nei suoi match con Dominik Dijakovic (altro grandissimo talento) ha dimostrato di non essere affatto inferiore ai pesi leggeri, nonostante la sua stazza. Forse pecca ancora un po’ al microfono, ma il tempo per migliorare c’è e come. Chi invece con un microfono in mano riesce già a farmi emozionare è Velveteen Dream: a soli 24 anni si è dimostrato essere un wrestler eccezionale, ha carisma da vendere e sul ring “sa il fatto suo”. E come dimenticarsi poi di Finn Balor che nella prima puntata di NXT su USA Network ha scioccato tutti facendo il suo ritorno nello show giallo. Passando dalla parte dei cattivi possiamo dire che il suo personaggio si è rivitalizzato. Una mossa davvero ben studiata da parte di HHH. Per concludere vi segnalo altri due nomi, che secondo me potranno essere il futuro della compagnia: Austin Theory e Isaiah “Swerve” Scott.

Dall’altra parte, però, la AEW risponde con nomi che, in questo momento, sono molto più affermati rispetto a quelli di cui può vantare NXT: uno fra tutti è Chris Jericho. Sta dimostrando, ancora una volta, di essere uno dei migliori al mondo. Come primo campione massimo di una compagnia appena nata, bisogna dire che ha fatto un lavoro eccezionale. E’ riuscito a mandare over una stable composta, inizialmente, da gente sconosciuta e ancora oggi continua a farlo in modo impeccabile. Dopo di lui, c’è Jon Moxley, nonché attuale campione. Fatemi dire che è completamente rinato dopo l’addio alla WWE. Ancora oggi ho in mente il debutto di Double or Nothing, roba da capogiro. Il suo regno è appena cominciato e non vedo l’ora di scoprire chi sarà il suo primo sfidante. In AEW c’è anche qualcuno che in questo momento non vuole “auto-pusharsi”, bensì preferisce far crescere tutti i talenti della compagnia che si trova contro: non posso che riferirmi, ovviamente, a Cody. Ormai penso sia palese che il suo ruolo è quello di mandare over i giovani e per questo si merita solo applausi. Un wrestler con la “W” maiuscola. E poi c’è MJF: anche lui come Velveteen Dream, a soli 24 anni ha un carisma incredibile, al microfono è fantastico, sul ring pian piano sta migliorando e fatemi dire che, ad oggi, è il miglior heel della AEW (non dimentichiamoci, ovviamente, del già citato Y2J). Lui si che è il futuro di questa compagnia. Un altro top per me è senza alcun dubbio Dustin Rhodes. Capiamoci: non è un top per il suo personaggio o robe del genere, ma perché anche lui come Cody sta facendo crescere molti atleti promettenti (uno fra tutti Sammy Guevara, ah quanto mi piace Sammy, non fraintendete eh…) e, nonostante i cinquanta e passa anni, sul ring riesce ancora ad emozionarmi. Uno della stessa caratura di Dustin ha debuttato proprio questa notte a Dynamite: mi riferisco ovviamente a Matt Hardy. E’ un grande acquisto per Tony Khan, ma bisognerà vedere adesso che gestione avrà. Dunque, mi limito a dire che per ora è solo un ottimo innesto. E, infine, come per NXT, vi segnalo due nomi che potrebbero essere il futuro della compagnia: Darby Allin e, come avete potuto notare già prima, Sammy Guevara.

Come potete vedere, ho speso delle belle parole sia per la divisione maschile di NXT che per quella della AEW. Ma in questo pezzo mi vedo costretto a sciogliere tutti i dubbi di voi fan. Pertanto, vi starete chiedendo: “Preferisci la divisione maschile di NXT o della AEW?”. Risposta secca: AEW.

NXT VS. AEW: DIVISIONE FEMMINILE

Negli ultimi anni possiamo tranquillamente dire che, in WWE, il wrestling femminile ha raggiunto la stessa importanza di quello maschile. Voglio dire, se così non fosse, non penso che si arriverebbe a concedere un Main Event di WrestleMania a tre ragazze. Ma d’altronde c’è stata una vera e propria “Women’s Revolution” e fatemi dire che è stato un qualcosa di fantastico. Negli anni dell’Attitude Era o della Ruthless Aggression nessuno avrebbe mai pensato ad una roba del genere. E invece guardate oggi: uomini o donne, ormai non c’è più nessuna distinzione. Ma siamo qui per parlare della divisione femminile di NXT, e che divisione. Ad oggi, penso che la categoria sia nettamente superiore a quella di Raw e Smackdown. La campionessa, Rhea Ripley, sono sicuro che in futuro diventerà il volto della divisione femminile della WWE. Possiamo dirlo che lo è già adesso? Secondo me ancora no: per carità ha già dimostrato tanto e credo che il trampolino di lancio arriverà a WrestleMania 36, quando potrà confrontarsi sul ring con la migliore al mondo, Charlotte Flair. Dopo Rhea, c’è Io Shirai: purtroppo attualmente è alle prese con un infortunio, ma la sua presenza mi regala sempre tante emozioni. Sul ring è superflua e assieme a Candice LeRae, altro talento cristallino che però pecca di carisma, hanno dimostrato di valere molto più di varie Superstar maschili. Parlando sempre di futuro, secondo me ad NXT hanno un gioiello in casa e sto parlando di Chelsea Green: questo suo nuovo personaggio, affiancato a Robert Stone, mi intriga molto e fino ad ora devo dire che non hanno sbagliato un colpo. Si tratta sicuramente di una scommessa. E come non citare poi le due ex amiche Dakota Kai e Tegan Nox, che negli ultimi mesi ci hanno regalato dei match l’una contro l’altra di altissima qualità (in particolare lo Steel Cage, vinto da Dakota). Altri due nomi, probabilmente già affermati, sono Bianca Belair e Mia Yim: ecco, qui ci troviamo nel caso dove se necessiti di una sfidante comunque importante per la campionessa di turno puoi fare affidamento su di loro. Insomma, sono materiale più che sicuro. Per il futuro, invece, segnalerei il nome di Shotzi Blackheart.

Per quanto riguarda la AEW, la situazione della divisione femminile è completamente diversa rispetto ad NXT. Se lo show giallo può vantare di nomi già affermati e comunque importanti, a Jacksonville possiamo dire che le ragazze sono ancora in “fase di costruzione”. Ritengo questo il termine più adatto, poiché ad oggi la compagnia di Tony Khan vanta di giovani atlete promettenti su cui si sta costruendo qualcosa, ma nessuna è ancora in grado di fare la differenza come ad esempio Rhea Ripley la fa ad NXT. I nomi e le basi, però, ci sono: a me piacciono molto Big Swole e Britt Baker, il segmento/promo di due settimane fa è stato molto bello, entrambe hanno dimostrato di essere abbastanza brave al microfono e sul ring, tra l’altro, ci sanno fare. Nyla Rose, attuale campionessa, forse sembra essere quella più pronta. La sua stazza da “Monster heel” sta facendo la differenza e anche lei, all’interno del quadrato, ha dimostrato di avere ottime qualità. I match con Riho ne sono un esempio lampante. A proposito di Riho: menomale che gli hanno tolto la cintura, per carità è brava nel lottato, ma in due mesi di regno non l’ho mai sentita promare, il carisma? forse, non sa neanche cosa vuol dire quella parola. Altri tre nomi interessanti sono: Kris Statlander, Bea Pristley e Penelope Ford. La prima ha dimostrato di saperci fare, ovviamente deve migliorare, ma la strada è quella giusta. Per quanto riguarda Bea, forse fra le tre è quella più pronta per essere la prossima avversaria di Nyla. Penelope, invece, affiancata a Kip Sabian mi piace molto. Ecco lei potrebbe essere davvero il futuro della AEW.

Come si può notare, in questo caso la differenza è tanta. Da una parte ci sono ragazze pronte, affermate e promettenti. Dall’altra, invece, abbiamo solo le promettenti. Dunque, la domanda è “Preferisci la divisione femminile di NXT o della AEW?” Risposta secca: NXT.

NXT VS. AEW: DIVISIONE TAG TEAM

Ultimo tema da trattare prima di dare il giudizio finale, è la “Divisione Tag Team”. NXT negli ultimi mesi ha perso molto da questo punto di vista, sopratutto dopo l’addio dei Viking Raiders e degli Street Profits. Adesso i Tag Team ci sono, ma sono troppo pochi. Gli attuali campioni, nonché Matt Riddle e Pete Dunne, sono perfetti assieme. Hanno una chimica sia dentro che fuori dal ring pazzesca e stanno dimostrando tutte le loro qualità, che secondo me se non si fossero amalgamate assieme ci sarebbe voluto molto più tempo per dimostrarle. Insomma, è una mossa da parte di Triple H che condivido pienamente e ad oggi sta portando i suoi frutti. Dopo di loro, oltre i soliti Kyle O’Reilly e Bobby Fish (che per carità sono unici), c’è davvero poca roba. I Grizzled Young Veterans sono arrivati da NXT UK, si stanno mettendo in mostra come gli heel della situazione e fatemi dire che, anche loro, sul ring hanno un’ottima chimica. Dopodiché abbiamo i Forgotten Sons, ma per la WWE non sono ancora pronti per fare un regno titolato. E basta. Sfortunatamente i Breezango sono fuori dall’azione, visto l’ennesimo infortunio di Fandango. Che dire, lo show giallo necessita di ulteriori coppie, quantomeno per costruire qualcosa di molto più interessante, oltre ai Broserweights e all’Undisputed Era.

In AEW, invece, il discorso è totalmente diverso. A Jacksonville c’è un’abbondanza incredibile di Tag Team. Ma se questo può essere un bene agli occhi dei fan, fatemi dire che per alcuni Team che vengono utilizzati poco nonostante le ottime qualità, questo è un male. Un esempio lo sono i Private Party e la squadra composta da Angelico & Jack Evans: per quel poco che li ho visti, sono sempre riusciti a farmi divertire e a regalarmi un match di wrestling di altissima qualità, peccato davvero che la AEW li utilizzi troppo poco. Tuttavia, è giusto ricordare come sin dalla nascita la compagnia ha sempre dimostrato di voler puntare sulla divisione Tag Team. A Dynamite vediamo tantissimi match di coppia, alcuni davvero belli, altri un po’ meno, ma va bene così. Gli attuali campioni, Kenny Omega e Hangman Page, sono due atleti che in singolo potrebbero spaccare tutto (passatemi il termine), ma questa gestione in coppia mi sta piacendo moltissimo: Hangman sembra indirizzato verso il turn heel, ma questa storia ormai va avanti da diversi mesi e in ogni occasione tirano fuori sempre qualcosa di innovativo. Che dire, alla faccia di chi non crede che in AEW si sappiano costruire i personaggi. Vogliamo parlare degli Young Bucks? Beh ragazzi, la parola “Tag Team” secondo me c’è l’hanno proprio dentro: nei Tag Team match sanno sempre cosa fare e ogni volta che li vedo combattere mi stupiscono sempre. Mi piacciono molto anche i Best Friends. All’inizio non li conoscevo, ma con il passare dei mesi mi hanno saputo prendere e l’aggiunta di Orange Cassidy è stata la ciliegina sulla torta. Stable o Tag Team per me non c’è alcuna differenza. E dunque, le tante stable presenti in AEW per me sono come dei Tag Team: i Dark Order, questa notte, hanno rivelato che l’Exalted One è Brodie Lee e adesso assieme potrebbero davvero diventare la stable più dominante della federazione; anche la nuova squadra composta dai Lucha Bros e da PAC promette scintille in vista dei prossimi mesi, d’altronde parliamo di tre performer magnifici; i Jurassic Express riescono sempre ad intrattenermi e poi Luchasaurus dà sempre quel qualcosa più che manca; per non parlare degli SCU, azzeccata la mossa di dargli per la prima volta i titoli di coppia. Che dire, bisogna fare solo i complimenti alla AEW per l’intera gestione della divisione Tag Team

Come per la divisione femminile, anche in questo sembrano esserci pochi subbi. Insomma, mi starete chiedendo “Preferisci la divisione Tag Team di NXT o della AEW?”. Risposta secca: AEW

Dopo un’analisi piuttosto approfondita, direi che siamo giunti alla conclusione. Ovvero, alla parte che tutti voi attendevate di più di questo “editoriale”. E allora, la domanda adesso è “Secondo te, Nicola Morisco, chi ha il roster migliore: NXT o AEW?”. Risposta secca: AEW.

Come vi ho già detto all’inizio, tutto ciò che ho scritto era, è e rimarrà strettamente personale. In base alle valutazioni fatte, ho ritenuto che la AEW attualmente ha una divisione maschile e una divisione Tag Team superiori ad NXT. Lo show giallo, a sua volta, può vantare di una divisione femminile più importante della AEW. Adesso, però, tocca a voi: sono davvero curioso di scoprire quali delle due compagnie, secondo voi, ha il miglior roster. Scrivetelo nei commenti. Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento al mio prossimo editoriale. E mi raccomando, restate a casa!

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