venerdì 20 Dicembre 2024
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A SPASSO NEL TEMPO: Il primo, vero, The Rock!
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Nella memoria collettiva degli appassionati di wrestling, molti dei nostri beniamini li conosciamo non solo con il loro ring name, ma anche per appellativi e soprannomi che via via gli sono stati attribuiti nel corso della loro carriera.

E’ il caso di “Living Legend” Bruno Sammartino. “The Nature Boy” Ric Flair, in realtà preceduto da Buddy Rogers. “The Hulkster” riferito ad Hulk Hogan, “The 8th Wonder of the World” AndreGiant, “Mr Wonderful” Paul Orndoff, fino ad arrivare ai tempi più recenti, con “ Stone Cold” Steve Austin, “The Deadman” o “The Phenom” per Undertaker o “The Game “ Triple H.

Questa usanza dei nomignoli, mantenuta ancora oggi per l’odierna generazione di wrestler, è qualcosa di insito nella storia della nostra disciplina, si è sempre fatto così e in eterno si opererà in questa maniera.

E’ una caratterizzazione ulteriore del personaggio, che può essere ricollegata alla sua gimmick, al suo atteggiamento sul ring, ad alcune caratteristiche fisiche peculiari o semplicemente ai risultati ottenuti sul quadrato.

Tuttavia, non è mai facile conquistarsi l’affetto dei fan ed un lottatore che sicuramente l’ha provato in prima persona è Dwayne Johnson, principalmente nel suo stint iniziale in WWF con il nome di Rocky Maivia. Il figlio di Rocky Johnson faticò enormemente a guadagnarsi la stima del pubblico, come testimoniato dai cori “Die Rocky Die”, sempre molto frequenti nei suoi primi anni alla corte dei McMahon.

In questo articolo però si parla di soprannomi e quindi è giusto svelarvi una cosa: “The Rock” non è stato di certo il primo a fregiarsi di  questo appellativo.

Sorpresi, sbigottiti?

E’ normale, voi conoscete il The Rock più famoso,  carismatico, capace di grandi promo:

O di grandi match:

Sicuramente più di successo del suo predecessore, Don Muraco.

Mai sentito? Male, molto male.

191 cm per 130 kg, Don Muraco debutta nel 1970 e fino al 1980 la sua carriera non vive di grandi sussulti, spesa principalmente nella NWA. In quello stesso anno batte “Raging Bull” Manny Fernandez per il Florida Heavyweight Title. Raggiunta l’esposizione a livello nazionale, 5 mesi dopo debutta nell’allora WWF, con manager Capt. Lou Albano, il 25 febbraio 1981.

Arrogante, pieno di sé, Don Muraco ci mette pochissimo a farsi notare, quando il 20 Giugno 1981 schiena Pedro Morales, conquistando il titolo intercontinentale. Nei mesi successivi l’hawaiano lo perderà di nuovo per mano del portoricano, salvo riconquistarlo nel 1983.

Quell’anno, dopo numerose difese, da’ vita, insieme a Jimmy”Superfly” al primo, memorabile Steel Cage Match, nella storia della WWF:

Muraco, come visto, si aggiudica il match in maniera rocambolesca e in realtà rimarrà campione fino al febbraio del 1984, quando soccomberà per mano di Tito Santana.

Nell’anno successivo si fa cominciare ad accompagnare da Mr. Fuji, con il quale sarà protagonista di una serie, denominata “Fuji Vice”:

E’ il momento più alto della sua carriera da heel. Ormai travolto dal suo stesso ego, combatte i suoi match mangiando nel mentre un sandwich. Ciò non bastasse, spesso ha la meglio sui suoi avversari, cosa che alimenta sempre più la sua vanità.

Nel corso del 1985 vince la prima edizione del “King of The Ring”, battendo in finale The Iron Sheik, dimostrando al mondo intero, ancora una volta, che dietro arroganza ed astuzia, si nasconde un signor wrestler.

Queste sicuramente le fasi salienti della sua carriera, ma un quesito forse vi è rimasto: perché si è guadagnato l’appellativo di “The Rock”?

Ve lo narro subito!

Nell’autunno del 1987,  nel corso di uno show televisivo, quando “Superstar” Billy Graham viene attaccato da One Man Gang e Butch Reed, Muraco corre in suo aiuto, passando dalla parte dei face.

Da quel momento, Graham diventa il suo manager e lui diventa il primo “The Rock” della storia del Wrestling..

Al momento del suo annuncio, la formula pronunciata è : Don”The Rock” Muraco, che va a sostituire il soprannome “Magnificent”, che utilizzava da cattivo.

Il 26 Novembre del 1987, a testimonianza della sua assoluta redenzione,  entra nel Team di Hulk Hogan delle Survivor Series, in sostituzione dell’infortunato Graham:

E’ la fase calante della carriera del protagonista del mio editoriale odierno, le cui strade con la WWF si separano nel 1988.

Muraco si divide poi tra la AWA, di Verne Gagne e la Stampede Pro wrestling di Stu Hart. In Canada difende il North American Title , più volte, contro un giovane chiamato Dave Boy Smith.

Nel 1992 comincia a girare nel circuito indipendente, finchè non firma con la Eastern Championship Wrestling, dove rinnova un feud con Jimmy”Superfly” Snuka e Tito Santana e riesce a vincere due volte il titolo massimo. Nel 1993 lascia la promotion, che poi diventerà famosa come ECW, Extreme Championship Wrestling.

Dieci anni dopo apre la Hawaiian Championship Wrestling, che resterà in vita fino al 2008.

Don”The Rock” Muraco entrerà nella storia, definitivamente , a Wrestlemania 20, nel 2004, con l’introduzione nella WWE Hall of Fame.

 

Molti di voi sicuramente non avranno avuto la fortuna di ammirare i wrestler del passato all’opera, ma ormai con il WWE Network ed i vari social media, si può recuperare di tutto.

Studiate, ragazzi, studiate, perché non esisterebbe il wrestling odierno, senza quello del passato.

Se vi è piaciuto questo mio”debutto” su Spazio Wrestling, fatemelo sapere nei commenti.

Un saluto,

Diego.

 

 

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