E’ notizia di pochi minuti fa, Renee Young ha annunciato che durante il pre-show di WWE Backlash ci sarà un match tra Tye Dillinger vs Aiden English. Ecco la card aggiornata:
WWE Title Match
Randy Orton (c) vs Jinder Mahal
Smackdown Tag Team Title Match
The Usos (c) vs Tyler Breeze & Fandango
WWE United States Title Match
Kevin Owens (c) vs AJ Styles
Naomi, Charlotte Flair & Becky Lynch vs Tamina Snuka, Carmella & Natalya
L’ex campionessa dei pesi massimi UFC, Miesha Tate, ha recentemente risposto a delle domande fatte dai fan tramite un podcast e una domanda in particolare ha attirato l’attenzione.
Un fan ha chiesto a Miesha se avrebbe mai avvicinato la WWE per fare qualcosa di simile a quello che Ronda Rousey ha fatto a Wrestlemania 31, o anche un eventuale approdo effettivo in WWE.
Miesha:
“Ho detto molte volte che mi piacerebbe fare qualcosa con la WWE. Se mai si presenterà l’opportunità, mi piacerebbe farlo “
Miesha ha anche parlato del suo rispetto per l’atletismo posseduto dalle Superstars WWE.
“Sono veramente forti e molto atletiche, e sono divertenti.”
Ha poi ribadito che vorrebbe cogliere l’opportunità se si fosse mai presentata.
L’ex allenatore della WWE e del WWE Performance Center, Matt Wichilinski, ha di recente rilasciato un’intervista con The Two Man Power Trip of Wrestling, in cui ha parlato delle difficoltà che ha incontrato come allenatore, soprattutto con alcune “teste calde” di nostra conoscenza in particolare…
La transizione dalla FCW ad NXT e il Performance Center:
E’ stato molto difficile quando ho iniziato. Ho cominciato praticamente quando la sede era ancora a Tampa. Quindi sono stato a Tampa per i primi tre o quattro mesi prima che la sede si trasferisse ad Orlando. Lo stabilimento era ancora in fase di costruzione e non avevamo una palestra in cui andare, perciò ho fatto del mio meglio per trovare una struttura, andavo in giro per la città per cercare dei posti, come la palestra locale Powerhouse Gym, e ho trovato un posto in un area che era perfetta per dove ci trovavamo. Portavo i gruppi nei parchi e i ragazzi mi odiavano per questo. Pensavano che fossi uno stronzo che non sapeva fare nulla perché gli facevo fare trazioni alla sbarra e flessioni e ginnastica calistenica in un parco. Avevo una Kia ai tempi e la caricavo dal mio appartamento fino al parco e mi facevo aiutavo dai ragazzi a scaricare l’attrezzatura, e loro pensavano che ero uno stronzo, ma per me sollevare i sacchi di sabbia, sollevare i kettlebell, le trazioni alla sbarra, i dip e tutte queste cose sono gli esercizi più importanti, ma loro volevano solo essere “pompati” e si sono sentiti degli imbranati, non erano convinti di quello che facevo. C’erano alcuni ragazzi però a cui piaceva e dicevano: “Davvero ci pagano per allenarci al parco e prendere un po’ di sole?” Ma non è che avessi altre opzioni a quei tempi, stavo aspettando che ci dessero una palestra e cercavo di instaurare dei rapporti con delle persone che non conoscevo.
E’ stato difficile fargli capire che stavi facendo i loro interessi?
E’ stato davvero difficile convincerli, la gran parte di loro poi aveva le sue ragioni per essere lì. Non assumono persone che sono messe male fisicamente, 99 persone su 100 hanno già un bel fisico. Le “divas” che arrivano sono per la maggior parte modelle. Le ragazze sono già sexy e i ragazzi sono già degli stalloni, non assumono pagliacci che devono modellare a vuoto. Sono già ben piazzati e si chiedono che cosa gli andrai ad insegnare.
Fare passi avanti e aspettare una loro risposta:
Quelli che sono riuscito ad aiutare erano quelli con la mentalità più aperta e che volevano imparare, non fare solo quello che sapevano fare loro, sapevano che c’erano cose da imparare. Erano come delle spugne e questi sono alcuni tra i migliori atleti. Guardate Chad Gable e Jason Jordan, volevano imparare e aspettavano sempre un tuo suggerimento mentre si allenavano. E’ così che capisci che stai davvero aiutando qualcuno. Invece c’erano altre persone che, se avevano le loro convinzioni, si mettevano le cuffiette e si chiudevano nel loro piccolo mondo. Il che potrebbe andare anche bene in certi casi, ma non al Performance Center. Non puoi imparare qualcosa se non ascolti e ti metti le cuffiette alle orecchie e fai a modo tuo.
Talenti che si sono opposti ai suoi insegnamenti:
Quello più evidente era Enzo Amore. Si era allenato con Joe DeFranco per molti anni prima di arrivare al Performance Center. Joe DeFranco è il personal trainer di Triple H. Joe è un ragazzo fantastico ed è un ottimo allenatore e Enzo si era allenato con lui per un po’ di anni, ma non è un ragazzo che ascolta molto. Ha delle discrete abilità tecniche (ha giocato a football al college), ma è difficile allenarlo. Non solo in palestra, ma anche sul ring. Parlando con altri coach con cui ha lavorato, e ha lavorato con tutti i coach che c’erano per tre o quattro anni, Norman Smiley, Bill Demott e gli altri, tutti concordavano nel dire che era davvero una spina nel fianco. Alcune volte è grandioso, altre volte è una spina nel fianco. E’ uno di quelli che, siccome è stato allenato da DeFranco, pensa di sapere tutto. Io faccio molte cose simili, se non uguali, a DeFranco, ma altre sono semplicemente diverse. Tu le hai fatte in un modo diverso e io ti sto chiedendo di farle a modo mio, ma solo perché io sto cercando di costruire una cosa diversa. Tutti quelli che lo conoscono sanno che Enzo è un ottimo personaggio e un bravo ragazzo, ma sa essere una spina nel fianco a volte, non sempre però. Lo so per certo. E’ come se provi ad allenare qualcuno e gli ripeti 10 o 12 volte e lui non ti ascolta, non si correggono o si correggono solo se sei davanti a loro. Anche Charlotte era così. Non era proprio una spina nel fianco, ma solo perché è un’ottima atleta, però non era la migliore atleta femminile, era solo una delle migliori. Sa fare tuffi acrobatici e tutte quelle cose, ma a volte volevi qualcosa di più specifico e lei non era semplicemente dell’umore giusto e faceva a modo suo. Cosa dovevo fare con Charlotte? Era già un’ottima atleta così. E’ slanciata, talentuosa, a volte devi decidere quali battaglie vuoi prendere e quali lasciare perdere. Il problema più grande è quando chiudi un occhio per qualcuno e allora tutti vorrebbero che chiudessi un occhio anche per loro.
Come venivano gestiti internamente i problemi e il coinvolgimento di Triple H:
Non è che mandavo un messaggio a Triple H e gli dicevo “Tizio e Caio non stanno facendo i loro esercizi”. Dovevo occuparmene io assieme agli altri allenatori, ci incontravamo ogni settimana e si parlava dei problemi. Tutti gli allenatori sono sulla stessa lunghezza d’onda e sanno come vanno le cose sul ring, in palestra, nella stanza della fisioterapia e dietro le quinte con Ryan Katz per i promo o con Dusty Rhodes, quando c’era. Se c’era qualcosa che non andava andava scritto nel verbale settimanale, se era un problema che non potevi risolvere da solo allora lo si riportava. Io lo riportavo al mio capo, Bill Demott o Matt Bloom, e ai miei colleghi allenatori così che sapessero come affrontarlo e potevamo essere tutti sullo stesso piano. Ma non è mai stata una cosa esagerata (con Enzo) al punto tale che volevo fargli un dropkick in faccia. Devi anche capire in che posizione sei tu e quello che stanno facendo questi ragazzi. Gli viene costantemente detto cosa fare, quindi non posso biasimarli troppo. Ho iniziato a chiamarlo Sinatra alla fine, perché alla fine faceva sempre le cose alla sua maniera (riferimento alla canzone di Frank Sinatra “My Way”, che in italiano significa “a modio mio”) . Molte delle stronzate che faceva erano sbagliate e basta. Palesemente sbagliate. Che stesse subendo una mossa o qualsiasi altra cosa, ma guardatelo adesso. Ha fatto a modo suo e ora è lì, in alto, a fare soldi e ha una vita da invidiare. Se la ride e si sta divertendo, perciò complimenti a lui. E’ uno di quelli che è riuscito a farcela a modo suo ed è stato ripagato. Qualcun altro sarebbe stato licenziato al suo posto, chi può dirlo, non sto cercando di dargli contro.
L’ultimo episodio di Raw ha registrato 2.751.000 spettatori, il dato è in rialzo rispetto ai 2.696.000 spettatori di settimana scorsa. Ecco come sono andate le tre ore:
Samoa Joe è stato un distruttore a NXT, e sta dimostrando la sua forza anche nel Main Roster, fin da quando ha debuttato infortunando Seth Rollins. In una recente intervista a APP.com ha parlato degli atleti che vorrebbe affrontare:
“In tanti modi, sarebbe facile fare una lista di tutti quelli che non mi piacerebbe affrontare. Vorrei affrontare John Cena, Randy Orton. E ovviamente Aj Styles, abbiamo combattuto anni fa lontano da qui, e mi piace lavorare con lui. Brock Lesnar, Bray Wyatt, Roman Reigns, la lista è molto lunga, ma per fortuna credo che avrò l’opportunità di affrontare tutti.”
Aj Styles e Samoa Joe hanno fatto alcuni dei match più importanti della storia della TNA, quindi si conoscono molto bene.
Molti fan li hanno visti scontrarsi qualche volta, ma vederli contro in un ring della WWE sarebbe un dream match.
I.W.A. (Italian Wrestling Association) organizza un SuperStage con Karim Brigante e Dave Blasco
“Il tuo sogno è diventare un wrestler professionista?”
Allora questo è lo stage a cui non puoi mancare.
Due veri “pro”, il primo Karim Brigante, da tempo impegnato negli USA e capace di laurearsi WLW Heavyweight Champion ed NWA Missouri Heavyweight Champion(titolo detenuto anche dalle leggende Harley Race, Ric Flair e Terry Funk) e di essere attenzionato stabilmente dalla WWE(con cui ha anche effettuato un try out).
Il secondo, Dave Blasco, 4 volte campione di coppia italiano, ha ben impressionato Dr. Tom Prichard nel suo periodo negli Stati Uniti, nonchè “The Baddest Man on Planet Italy”.
Entrambi possono vantare partecipazioni a camp NJPW e NOAH.
Il tempo di giocare è finito, gli allievi di Harley Race vi aspettano, a Frosinone, in Via Giovanni Battista Pergolesi, giovedì 18 Maggio, presso la Palestra Maluma Martial Arts, udite udite, a soli 15 euro!
Stephanie McMahon ha rilasciato alcune dichiarazioni per multichannel.com, qui di seguito le parti salienti dell’intervista.
Sulle prestazioni della WWE fino ad ora:
Prima di tutto voglio dire che abbiamo uno dei migliori team esecutivi mai avuti negli anni. Se consideri che la WWE è diventata una compagnia da 729 milioni di dollari, vuol dire che le cose stanno andando bene. Quasi il 30% dellle entrate provengono dalle vendite internazionali, ciò vuol dire che la nostra espansione internazionale sta funzionando. Nel 2010 circa il 30% dei nostri affari era destinato direttamente al consumatore, ora è più del 50%, quindi la nostra strategia sta funzionando alla grande. Nel 2010 il 6% dei nostri affari era in digitale, oggi più del 30%, quindi, mi ripeto, i nostri affari vanno bene ed è merito delle persone. Prestano molta attenzione alle diverse strategie che adottiamo per crescere, dei contenuti e del nostro ecosistema stratificato, delle vendite e delle sponsorizzazioni. Ma di recente il nostro asso nella manica sono i nostri fan. I fan supportano, fischiano, inneggiano… influenzano davvero quello che succede nel ring. Per la maggior parte del tempo improvvisiamo, ed è qui che entra in gioco l’aspetto artistico delle prestazioni. Senza i nostri fan, non c’è show, e questo è uno dei motivi per cui i social network sono così importanti per la WWE. Abbiamo oltre 780 milioni di seguaci sui social, il che significa che il loro coinvolgimento diretto con noi c’è anche al di fuori del ring. Da un punto di vista commerciale siamo in grado di utilizzare i dati analitici che prendiamo dal WWE Network, il nostro social, dagli eventi live e anche dalle vendite del merchandise, per aiutare ad influenzare la direzione dei nostri contenti e offrire un super-servizio al nostro pubblico.
Sulle sfide più grandi della WWE in futuro:
Beh, penso che le opportunità siano tante quante le sfide. Da un punto di vista tecnologico vogliamo essere in grado di offrire ai fan tutto quello che vogliono, e la frustrazione più grande è che la tecnologia non ci permette ancora di farlo. Ma guidiamo e spingiamo costantemente i nostri soci perché ci aiutino a riuscirci. Soddisfare il desidero del nostro pubblico è la nostra grande opportunità e allo stesso tempo la nostra grande sfida, perché più riusciamo a fornire più loro vorranno di più.
Se è preoccupata della competitività della WWE:
L’imitazione è la più grande forma di ammirazione, ma non credo che altre organizzazioni possano competere con noi. Se c’è qualcosa che suscita interesse è questo genere stesso. Quando guardi i reality show come Total Divas o Toat Bellas, e guardi i film prodotti dai nostri soci come la MGM come Fighting with my Family, il film basato sulla vita di Paige, stiamo davvero grattando via la superficie delle storie più profonde che riguardano i nostri individui, così come i loro personaggi, che hanno da raccontare.
Samoa Joe è stato intervistato da The Asbury Park Press per promuovere la puntata di Raw della scorsa notte a Newark, New Jersey e ha risposto a parecchie domande interessanti su come si è adeguato allo stile della WWE, chi gli piacerebbe affrontare e come dovrebbe essere l’heel (il cattivo) perfetto.
Per i fan di wrestling se stato fuori dalla circolazione per parecchio tempo prima di adesso. Solo negli ultimi anni hai lavorato per la WWE, prima ad NXT e ora nel roster principale. Per qualcuno talentuoso come te, in cosa ti sei dovuto adeguare maggiormente in WWE?
“Sincronizzare la tua performance e quello che fai nel ring con persone altrettanto talentuose in base alle esigenze di produzione. C’è dedizione e complessità nello stile di produzione che si trova in WWE, e in parte mi sono dovuto adeguare. Ovviamente avevo già lavorato in televisione per breve tempo, quindi non è stato un grande sforzo per me.
Soprattutto avendo il vantaggio di essere ad NXT e vedere l’allenamento e l’esperienza che fanno ragazzi molto più giovani mentre cercano di farsi strada verso il roster principale, riesci a vedere tutte le piccole sfumature che non avevi mai visto prima in nessun’altra compagnia, grande o piccola che sia stata. C’è decisamente un premio maggiore per quanto riguarda l’aspetto dello spettacolo che si vede in WWE, perciò credo che questo sia senza ombra di dubbio l’adeguamento maggiore per chiunque, indipendentemente da dove tu venga.
Sei nel bel mezzo di una faida contro Seth Rollins. Chi è qualcuno che non vedi l’ora di poter affrontare nel prossimo o lontano futuro? Che si tratti di qualcuno con cui hai già lavorato in un’altra compagnia, qualcuno che non hai mai affrontato in WWE o qualcuno con cui non sei mai stato nel ring.
In un certo senso penso che sia più facile farti una lista di persone che non vorrei affrontare nel ring. Per risponderti dovrei nominare così tante persone che non mi basterebbe il tempo.
Tra tutti ci sono John Cena e Randy Orton. Poi certo, io ed AJ (Styles) abbiamo combattuto tante volte nel corso degli anni, quindi sarei più felice di lavorare con lui. Poi Brock Lesnar, Roman Reigns, Bray Wyatt, la lista è piuttosto lunga – e fortunatamente ne avrò l’occasione negli anni a venire.
Dal tuo punto di vista, cosa rende un heel perfetto nello sport-spettacolo?
Suscitare emozioni negative nel pubblico, devi quasi avere una certa autorità morale che sia convincente. Dipende dal modo che si ha di interpretare quell’autorità morale, se in maniera lievemente diversa e/o in modo sadistico e sbagliato. Penso che questi siano gli elementi per un heel.
Quello che il tuo heel deve dire sul ring, deve dire qualcosa che abbia una certa risonanza sul pubblico, il pubblico deve sapere che ha torto e a volte deve trovarsi d’accordo con il tuo pensiero. Un heel deve avere le sue ragioni. E’ il modo in cui cerca di importi le sue ragioni che non è quello giusto.
A questo link potete trovare l’intervista completa in lingua originale.
Dopo il match tra Big Cass e Titus O’Neil, finito con la sconfitta di quest’ultimo, il caro vecchio Enzo Amore non ha perso l’occasione di mettersi in mostra sul ring come solo lui sa fare. Infatti mentre Apollo Crews era andato a premurarsi delle condizioni di O’Neil, Amore ne ha approfittato per scattarsi un selfie al centro del ring in compagnia di un incredulo Crews e un malconcio, visibile solo in parte, O’Neil. Dopo aver scattato la foto Enzo Amore si è però beccato un bel calcione da parte di Apollo Crews.
L’argomento che trattiamo quest’oggi riguarda il titolo World Heavyweight. Per un lungo periodo il WHC è stato in ottime mani, ricordiamo per esempio i regni di Triple H, dell’ Undertaker e di Batista. Purtroppo, come sono passati gli anni, le cose hanno cominciato ad andare progressivamente peggio fino ad arrivare alla “fusione” col titolo massimo WWE. Ma quali sono i peggior detentori del WHC in casa WWE?
5) Alberto Del Rio
Un regno decisamente monotono e noioso. Sarà per le rivalità che ha avuto, o perché la WWE l’ha pushato troppo presto, insomma, Del Rio non ha impressionato lo Universe durante i suoi giorni da campione.
2) Jack Swagger
Nonostante la giusta stazza e le abilità fisiche, anche The Real American ha fatto la sua figura da campione. Non propriamente in positivo. Grazie a dio la WWE scelse di cedere il titolo a Mysterio, ponendo fine a un regno davvero indecente. Come gestione, ovviamente.
3) Dolph Ziggler
Il suo acclamatissimo incasso in quella magica notte dopo WrestleMania 29, le aspettative di un suo ipotetico periodo da campione erano alle stelle. Peccato che così non è stato. Molto probabilmente ciò che lo ostacolava di più erano i due seguaci AJ Lee e Big E, che ai tempi seguivano di pari passo lo Show Off.
2) The Great Khali
Quando questo gigante debuttò, il pubblico pensava di avere di fronte un vero osso duro, un degno monster heel. Andando avanti lo stesso pubblico capì di aver sbagliato i conti. Khali ha dimostrato molte pecche per quanto riguarda il lottato, e ciò lo ha indotto ad avere un regno incerto, per non dire altro.
1) Rey Mysterio
Indubbiamente un “grande” wrestler. Mysterio ha conquistato di tutto in WWE, compreso il titolo dei pesi massimi. Esatto, dei pesi massimi. Il discorso vale per tutti; non è il titolo a fare il campione, però la situazione non era affatto credibile. Per quanto questo improbabile campione fu apprezzato, non era credibile.
Nella giornata di oggi Paige ha reso noto tramite dei tweet che il suo fidanzato, Alberto El Patron, ha salvato la vita di un ragazzo, pur non rivelando nessun dettaglio riguardante l’accaduto.
“Ho visto Alberto salvare la vita di un ragazzo di 18 anni. L’esperienza più spaventosa della mia vita, ma senza di lui quel povero ragazzo non sarebbe qui ora…”
“Le persone vedono solo il lato negativo delle cose su internet e ignorano quelle positive. Non potete capire quanto sia grandioso Alberto. Ha salvato una vita…”
La scorsa notte, durante il match tra Sasha Banks e Alicia Fox, la folla è stata temporaneamente distratta dalla sicurezza che ha cacciato uno spettatore reo di aver lanciato in aria un pallone da spiaggia e aver iniziato a palleggiare.
WWE Raw non andrà in onda come di consueto alle ore 19 su Sky, ma il primo passaggio con telecronaca in italiano sarà alle ore 22:00 su Sky Sport Plus HD canale 205.
La WWE ha fatto sapere di aver messo sotto contratto l’independent wrestler Kennadi Brink come arbitro, secondo squaredcirclesirens.com.
Brink ha lavorato come arbitro per diversi eventi NXT nel marzo di quest’anno durante i tour ad Ocala e Jacksonville, in Florida. Sembra che abbia impressionato i funzionari a tal punto da convincerli a farle firmare un contratto.
Brink, ha iniziato a lottare nell’estate del 2010, allenandosi all’accademia professionale di Wrestling di Gillberg a Severn, Maryland. Ha lavorato presso MCW, SHIMMER, SHINE e ROH.
Finn Balor si è concesso ad un’intervista, nella quale parlava della notte in cui vinse il titolo Universale, ma che poi dovette renderlo vacante a causa di un problema alla spalla accusato durante il match con Seth Rollins. Ecco cosa ha detto, nello specifico, l’Irlandese:
“Un cameraman mi diceva “alza il titolo, alza il titolo” ma fisicamente non ci riuscivo. Non era una celebrazione, non ero contento, volevo solo andarmene da li il prima possibile. Non sentivo un senso di gioia o di conquista, era più un senso di amarezza per aver deluso così tante persone.”
Prima di perdere per squalifica contro Austin Aires a Payback, il campione dei pesi leggeri e assoluto dominato della categoria cruiser Neville non aveva perso un match uno contro uno dal 17 ottobre 2016 quando perse con Bo Dallas.
Questo è un record assoluto per un campione dei pesi leggeri. Congratulazioni Neville!
Domani, 17 Maggio 2017, avrà inizio la 24° edizione del torneo Best of the Super Juniors (spesso abbreviato in BOSJ) che durerà fino al 3 Giugno 2017. E’ un torneo di pro-wrestling annuale tenuto dalla NJPW, solitamente tra Maggio e Giugno. I lottatori sono tipicamente pesi leggeri (cioè che pesano al di sotto dei 100 kg) e provengono dalle promozioni di tutto il mondo, può essere considerato il G1 Climax dei Heavyweight Junior. Solo due wrestlers sono riusciti a vincerlo tre volte: Jushin Thunder Liger e Koji Kanemoto, mentre solo Tiger Mask IV l’ha vinto per ben due anni consecutivi. Liger è colui che ha collezionato più partecipazioni, arrivando ad un totale attuale di 25. Ha saltato solamente quelle del ‘95 e del ’00. Il torneo venne istituito nel 1988, ma era nominato Top of the Super Juniors (TOSJ) e si ebbero quattro edizioni, poi successivamente fu ribattezzato con l’attuale nome.
Il vincitore, supponendo che non sia già il campione, avrà un occasione titolata per il IWGP Junior Heavyweight Championship. Dal 2010, il match titolato avviene durante l’evento Dominion di Giugno / Luglio. Il torneo è diviso in un sistema a due blocchi utilizzato in molti altri tornei puroresu. In questo formato i primi due vincitori di ogni blocco si sfidano in un single match per decretare il vincitore del torneo. Durante i gironi, una vittoria vale due punti, un pareggio vale un punto e una perdita zero. Tutti i match hanno una durata massima di 30 minuti.
Negli ultimi anni, il torneo ha avuto sempre più considerazione a livello internazionale e le vittorie di Ricochet nel 2014 e di Will Ospreay nel 2016 hanno contribuito maggiormente ad aumentarne la fama nel mondo occidentale. Ne è anche un esempio evidente l’incontro controverso fra Ospreay e Ricochet del 27 Maggio dell’anno scorso, che ha ricevuto un’attenzione diffusa nel mondo del wrestling professionale con alcuni, come William Regal, che hanno lodato i due lottatori, ed altri, come Vader, che hanno definito la contesa come una “routine di ginnastica”. Con la sua vittoria nell’ultima edizione, Will Ospreay è stato il primo vincitore inglese del torneo ed è anche diventato il più giovane vincitore della Best of the Super Juniors nella storia. Ospreay ha anche avuto successo nel match successivo contro Kushida per il IWGP Junior Heavyweight Champioship, il 19 giugno, a Dominion a Osaka-jo Hall.
I partecipanti del venticinquesimo torneo BOSJ sono stati rivelati il 3 maggio. Oltre ai wrestlers della NJPW, il torneo sarà anche caratterizzato da wrestlers della Consejo Mundial de Lucha Libre (CMLL) (Dragon Lee e Volador Jr.) e della Ring of Honor (ROH) con Marty Scurll. Il wrestler veterano Jushin Thunder Liger, che partecipa al suo 17 ° torneo Best of the Super Juniors consecutivo, ha dichiarato che il torneo 2017 sarebbe stato il suo ultimo.
Block A: Dragon Lee, Hiromu Takahashi, Jushin Thunder Liger, Marty Scurll, Ricochet, Taka Michinoku, Will Ospreay
Più notevoli dei nomi stessi sono le storie che circondano molti di questi. Dragon Lee e Hiromu Takahashi hanno avuto uno degli scontri più interessanti in Messico, durante l’esperienza dell’ex Kamatchi con i due che si sono affrontati 12 volte fra CMLL, NJPW e ROH. I loro match sono incredibili e sono diversi da ogni altra cosa nel wrestling di oggi ( vi consiglio di vedervi qualche scontro). Ospreay e Ricochet si sono scontrati tre volte fornendo prestazioni incredibili. Come fra l’inglese e il suo connazionale Marty Scurll. Il loro feud l’anno scorso è stato una delle cose più belle viste. Si sono affrontati sei volte nella ROH, wXw, PROGRESS e RevPro. E poi alla fine, come se non bastasse, c’è il leggendario Liger, che parteciperà per l’ultima volta al torneo. Inutile dire che storia potrebbe venir fuori, se ben raccontata. Potrebbe la NJPW premiare la loro leggenda con un vincita sorprendente?
Block B: ACH, Bushi, El Desperado, Kushida, Ryusuke Taguchi, Taichi Tiger Mask IV, Volador Jr., Yoshinobu Kanemaru
Il blocco B ha molto potenziale, anche se c’è un grosso divario fra i due gironi. Le importazioni di gente come ACH e Volador Jr. sono molto eccellenti, dato che sono tra i migliori high-flyers del mondo. KUSHIDA potrebbe riprendere il feud contro BUSHI, per vendicarsi anche della sconfitta subita in pochi minuti dal compagno di BUSHI, Takahashi, a Sakura Genesis. KUSHIDA deve ritornare in pista e questo torneo è il modo giusto per farlo e infatti credo che lui possa essere il papabile vincitore di questo girone. Bisogna sempre tenere d’occhio il buon vecchio Taguchi. Il comico giocoso ha storicamente sempre fatto bene nel torneo, arrivando anche in finale come l’anno scorso. Può essere molto anonimo per la maggior parte dell’anno, ma durante il torneo sa dare il meglio di se. Anche qui troviamo una figura leggendaria come Tiger Mask al suo quindicesimo torneo.
Guardando i due gironi, si può notare come sarà un torneo molto piacevole e divertente, grazie all’elevato tasso di qualità. Mi aspetto molto soprattutto dal Block A, che al suo interno potrebbe avere il probabile vincitore. Non è facile pronosticare, ma io credo che i tre nomi importanti da fare sono: Ricochet, Ospreay e Liger. Se devo puntare per forza su qualcuno, lo farei su Ricochet, ma mai dire mai. Mi aspetto grandi cose anche da Takahashi, ma essendo il campione, non credo che vincerà il torneo.
Come sempre, sarà possibile seguire il torneo sul network della compagnia, il NJPW World, con solo 999 yen ( poco meno di 8 euro) al mese.
Da qualche settimana oramai il turn-face di Seth Rollins continua a non convincere pienamente tutti i fans del WWE Universe che sembrano quasi snobbare l’Architetto.
Dopo un lavoro eccellente da heel, da quando c’è stato il passaggio tra i face il suo appeal ed il suo fascino sono diminuiti molto e la sua gestione nelle varie faide è sempre stata troppo anonima.
Nellaa faida che lo avrebbe dovuto consacrare come buono, cioè quella con Triple H, si è messa di mezzo la sfortuna, con l’infortunio al ginocchio che ne ha dovuto limitare le apparizione nel ring, mentre quella con Samoa Joe è stata davvero piatta e priva di emozioni.
Per migliorare il suo status probabilmente potrebbe iniziare una faida che includerebbe o il turn di Roman Reigns (ma questa, ad oggi, è una teoria molto improbabile) o di Dean Ambrose (pista molto più fattibile, specie se il Lunatic Fringe perdesse il titolo con The Miz) con cui presenterebbero una faida incentrata sul personale, con ancora dei vecchi rancori dai tempi dello Shield.
Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, l’ex componente dei Vaudevillans Simon Gotch avrebbe firmato un contratto con la ROH. Prenderà il nome di Simon Grimm. Al momento però, non ci sono ulteriori dettagli.