Dopo le disastrose puntate della scorsa settimana, ci ritroviamo con una piccola, ma significativa impennata in positivo per Raw e Smackdown, complice anche l’arrivo di Money In The Bank. Partiamo, come sempre, dallo show rosso:
Finalmente ritorna Brock Lesnar, e con lui il titolo Universale. Ed è subito confronto con il contendente numero uno, ovvero Samoa Joe, il quale, dopo essersi presentato nel ring, scatena una rissa con la Bestia, costringendo il roster di Raw a separare fisicamente i due. Buon inizio di faida con buone prospettive, con la speranza che Brock Lesnar compaia anche nelle successive puntate dello show rosso, la certezza dei promo di Paul Heyman e la fiducia a Samoa Joe, che parrebbe essere un buon rivale del Sindaco di Suplex City.
Cesaro e Sheamus si ritrovano nuovamente contro gli Hardy Boyz, in un match valido per i titoli di coppia, che finisce in pareggio. Brutta scelta, dato che le coppie collideranno nuovamente in uno scontro che rischia di essere noioso, specie se il Club dovesse anche essere tenuto fuori dal giro titolato. Titolo Intercontinentale che soffre del medesimo problema, con ancora The Miz e Dean Ambrose ad interagire tra loro; tuttavia, l’incertezza di Elias Samson e Maryse che abbandona nuovamente il marito, dopo uno scontro fortuito, regalano un po’ più interesse alla faida rispetto alla categoria tag team.
Incertezza anche sul titolo femminile con tutte le donne del roster rosso, che pretendono un’opportunità titolata, compresa Sasha Banks. Tuttavia Alexa Bliss rifiuta ogni scenario possibile, suscitando curiosità intorno al titolo. Diverso il discorso sul campione dei pesi leggeri Neville, il quale ha praticamente battuto ogni avversario possibile. L’unica soluzione parrebbe essere un grande ritorno. Sufficienza per entrambe le situazioni.
Seth Rollins e Bray Wyatt regalano emozioni con un bel discorso faccia a faccia, mentre è già tantissimo l’hype per l’annuncio di settimana prossima di Roman Reigns riguardante Summerslam. Mistero intorno agli assalitori di Enzo Amore e Big Cass, con il gigante che sembra essere geloso del rapporto tra Enzo e Big Show; Apollo Crews invece batte Kalisto, per la gioia di Titus O’Neil che coinvolge anche Akira Tozawa nei festeggiamenti.
Puntata che non è stata esaltante ma che si merita una sufficienza, per aver gettato delle buone basi in vista di Great Balls of Fire. Smackdown, invece, avrà ottenuto un voto positivo? Scopriamolo subito:
Jinder Mahal e Randy Orton continuano ad effettuare promo, ma tuttavia la Vipera sorprende il Maharaja con la sua RKO approfittando di una distrazione del campione WWE. Scontro non pirotecnico che però potrebbe regalare sorprese al prossimo PPV Money In The Bank. Magra sufficienza.
Per quanto riguarda le due valigette, per quella maschile, ci troviamo un match tra Shinsuke Nakamura, Sami Zayn e AJ Styles, contro Baron Corbin, Kevin Owens e Dolph Ziggler, con il pin vincente ottenuto da Zayn; tuttavia dopo la rissa finale, è proprio il King Of Strong Style ad ottenere la gloria, strappando la valigetta e ottenendo un discreto vantaggio. Stessa incertezza anche sul fronte femminile, con Tamina che batte Naomi, che poi viene attaccata da Lana, e Charlotte che si sbarazza di Natalya. Ottimo lavoro per il titolo femminile, con Lana che si candida prepotentemente come nuova campionessa. Buonissimo lavoro, almeno da 7, per le tre situazioni.
Sul fronte tag team, Smackdown sta vivendo il suo miglior periodo dalla Brand Extension, con il New Day che intrattiene e diverte come sempre, Gli Usos che proveranno a battere il trio della positività, i Breezango che sono sempre over, senza dimenticarci degli American Alpha, per ora in naftalina. Buon interesse generale intorno la categoria.
Sufficienza, o forse poco più, per Smackdwon, che riesce a creare buone situazione per il PPV della Valigetta, con buoni match e belle storyline; tuttavia la pura, di un periodo di transizione per arrivare a Summerslam è tanta, ma restiamo fiduciosi.
Nato nel 1995, sono un grande fan della WWE dai tempi di Smackdown con Ciccio Valenti. Dopo la morte di Eddie Guerrero, mi sono allontanato dal mondo del pro-wrestling, per poi ritornare sui miei passi nel 2012. Ho ampliato i miei orizzonti, avvicinandomi al mondo della NJPW e del Bullet Club.