martedì, Aprile 16, 2024
HomeNewsPerché e come la WWE potrebbe sfruttare il King of the Ring?

Perché e come la WWE potrebbe sfruttare il King of the Ring?

Dalla sua prima edizione (1985) all’ultima (2019) il torneo di King of the Ring servendo da piattaforma per svariati motivi, come dar slancio alle Superstar, permettergli di fare il salto di livello nella zona main event e creare top star con il potenziale scopo di diventare volto della WWE.

King of the Ring permette anche agli atleti di mettersi in mostra in match di maggiore durata, che si tengano negli show settimanali o in PPV. L’ultimo vincitore della compagnia ad aver avuto un impatto in WWE fu Brock Lesnar, nel 2002. Da allora, a parte l’onore di fregiarsi del titolo di “Re”, nessuno dei 5 vincitori successivi ha avuto le stesse opportunità. L’unico che ci è andato vicino fu King Booker, vincendo il titolo dei pesi massimi contro Rey Mysterio a Great American Bash 2006.

Ma perché questo torneo potrebbe fungere da arma segreta per la WWE? Scopriamolo!

3. Costruzione di Top Star

Come molti hanno visto, se sfruttato correttamente, King of the Ring può creare un gran numero di talenti. Anche in una sola notte! Come ad esempio Brock Lesnar, che ha beneficiato della sua vittoria nel torneo del 2002.

Molti atleti come Chad Gable, Apollo Crews, Andrade, Kevin Owens, Shelton Benjamin, Matt Riddle, Aleister Black, Angel Garza, Dolph Ziggler, John Morrison, Big E, Cesaro, Shinsuke Nakamura, Sami Zayn, Mustafa Ali, Ricochet, sono stati ad un passo dall’essere stelle di punta di Raw e/o SmackDown. Ad ognuno di loro potrebbe far bene la vittoria del King of the Ring, che poi potrebbe portare ad un’opportunità ad uno dei titoli maggiori della compagnia.

Inoltre potrebbe salvare la carriera di un atleta, anche tramite un cambio di gimmick, e dargli una spinta in su nella card.

2. Fattore nostalgia

Nel mondo odierno del pro wrestling molti fan si lamentano che la WWE sfrutta troppo il fattore nostalgia per compensare la scarsa creatività ed innovazione, che porta di conseguenza a discutibili storyline, match e segmenti. Segmenti che la WWE non utilizza a suo vantaggio per timore di portarli al tracollo.

D’altro canto però King of the Ring offre il giusto tipo di nostalgia che ai fan di vecchia data piacerebbe, oltre che introdurre un nuovo format ai nuovi fan che si affacciano al mondo del wrestling. Sì,parliamo di un vecchio torneo, ma si potrebbe leggittimare il vincitore e la compagnia potrebbe continuare a far presa sui fan della vecchia scuola.

1. Un PPV tematico rilevante

Come la rivale WCW, la WWE spesso porta le sue idee, match a tema e gimmick all’esasperazione, come ad esempio i PPV Elimination Chamber, Money in the Bank, Extreme Rules e TLC, che hanno offuscato la particolarità e specialità di questi match dandogli un pay-per-view tematico.

A differenza di questi un evento annuale dedicato a King of the Ring potrebbe fare la differenza, proponendo la sfida tra 16 atleti (tra Raw e SmackDown) negli show settimanali e poi, magari, i match finali e clou nella main card del PPV.

Un pay-per-view del genere potrebbe essere intrigante e aggiungere anche imprevedibilità, permettendo match inter-brand che normalmente possiamo solo immaginare e, potenzialmente, dando anche l’opportunità al vincitore di scegliere un titolo per cui contendere nel main event di un grande PPV, come ad esempio Summerslam.

FONTE: SPORTKEEDA.COM

ULTIME NOTIZIE

ULTIMI RISULTATI