venerdì, Aprile 19, 2024
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THE DEBATE: Hell In A Cell 2020

Ciao amici di Spazio Wrestling e ben ritrovati in questo nuovo numero del “The Debate”. Oggi sono qui per commentare e analizzare l’ultimo PPV svoltosi in casa WWE: stiamo parlando di Hell In A Cell. Lo show prevedeva ben 3 match all’interno della gabbia infernale, ma non solo. La WWE sarà riuscita a stupirci oppure no? Scopriamolo subito:

TOP MATCH

Come già detto poco fa, la card del PPV era composta da ben 3 Hell In A Cell match e, a dirla tutta, dopo quanto accaduto lo scorso anno con Bray Wyatt e Seth Rollins ho temuto che almeno un incontro potesse essere scritto male, o magari anche terminare in No Contest. La WWE, però, ha saputo smentirmi. Tutti e 3 gli incontri disputatisi nella gabbia infernale sono stati davvero belli, ma uno in particolare mi ha davvero fatto saltare dal divano: sto parlando di Bayley vs Sasha Banks. Questo match lo attendevamo da anni e le due ex migliori amiche non si sono risparmiate, anzi hanno messo su uno spettacolo degno di nota. Tanta la creatività utilizzata con gli oggetti presenti sotto il ring, mi è piaciuta la rabbia della Boss nei confronti di Bayley, ma sopratutto sono state bravissime nel raccontare una storia tra due ex compagne che delle volte può sembrare banale, ma in questo caso non lo è stato affatto. Alla fine abbiamo la ciliegina sulla torta, con Sasha Banks che finalmente conquista la cintura femminile di Smackdown diventando quindi la nuova campionessa.

FLOP MATCH

Pochi dubbi sul match più brutto della serata: Bobby Lashley vs Slapjack. Non solo dal punto di vista del lottato l’incontro è stato qualitativamente molto scarso, ma ancora una volta la WWE ci ha fatto capire che la Retribution è soltanto un vuoto a perdere. L’inserimento di Ali come leader della stable mi intrigava anche, ma con il passare delle settimane questi non vincono mai e mi chiedo davvero come possano essere proposti ancora come “stable dominante”.

TOP MOMENTS

-Non mi sarei mai aspettato che Tucker potesse turnare su Otis e invece la WWE ha sorpreso tutti. Gli Heavy Machinery, dunque, splittano e The Miz si porta a casa la valigetta del Money In The Bank. La butto lì: questo potrebbe essere uno degli “OMG Moment” dell’anno. Contentissimo per il magnifico!

-14 volte Randy Orton. Il Legend Killer finalmente strappa il WWE Championship dalle mani di Drew McIntyre, a seguito di un cruento Hell In A Cell match condito da uno spot che può sembrare ripetitivo, ma alla fine è sempre un bel vedere: i due, infatti, si trovano sulle “pareti esterne” della gabbia quando, però, Randy fa volare Drew sul tavolo dei commentatori.

-Ancora una volta sono rimasto stupito dallo storytelling che c’è stato all’interno del match tra Roman Reigns e Jey Uso. Il wrestling, lo sappiamo, non è solo fare salti, voli, mosse ecc., ma anche raccontare una storia e i due samoani l’hanno fatto in maniera egregia. Il finale con Jey che, per salvare il fratello Jimmy, dice “I Quit” è da incorniciare.

-E’ arrivato finalmente il momento della Boss. Sono davvero contento per la sua vittoria ai danni di Bayley. Il match come già detto, per me, è stato il migliore della serata. Adesso mi aspetto un gran bel regno, con grandi match e grandi storyline.

FLOP MOMENTS

-Il match di Bobby Lashley e Slapjack si poteva benissimo evitare. Credo che nessuno aveva la necessità di vederlo, anzi come già detto prima la WWE così facendo ha affossato ancor di più la povera Retribution.

COMMENTO FINALE

La WWE ha messo in scena un altro solido PPV. Come già detto i 3 Hell In A Cell match mi hanno davvero stupito, tutti sono stati ben gestiti e sopratutto non hanno avuto dei finali ridicoli come quello dello scorso anno tra Seth Rollins e Bray Wyatt. Abbiamo assistito a due cambi di titoli molto importanti e sopratutto da oggi abbiamo un nuovo Mr.Money In The Bank, The Miz. Bel lottato e grandi sorprese. Alla faccia del PPV di transizione…

VOTO: 7.5

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