martedì, Aprile 23, 2024
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The Mirror #2- AJ Styles “A Phenomenal Story”

Allen Neal Jones ebbe la sua prima casa a Jacksonville, dove nasce nelle vicinanze della base militare di Camp Lejeune, il 2 Giugno del 1977. Ben presto la storia lo portò ad essere cittadino del mondo, trovando una casa diversa in ogni luogo visitato. Certo la sua versatilità alla fine non lo ha lasciato senza ricompense: 45 titoli vinti nella sua carriera da wrestler nelle diverse federazioni che hanno avuto l’onore di fargli da palco.
Primo wrestler al mondo ad aver detenuto i titoli massimi di NWATNA, IWGP WWE, considerato come uno dei migliori lottatori di sempre; Mr. TNA, The New Nature Boy, The Phenomenal One, sono solo alcuni dei nomi con il quale è conosciuto.
State leggendo The Mirror, chi scrive è il Dag, e il protagonista di oggi è niente meno che AJ Styles.
Alzate il volume della musica e aprite bene gli occhi e la mente: stiamo per immergerci nella storia di un vero “fenomeno”.

 

La strada verso il successo è spesso in salita, sporca e accidentata e solo i più testardi possono viaggiarci restandone indenni. Styles è sicuramente una di queste anime caparbie, ma i sacrifici non sono mancati nemmeno per lui, soprattutto alle origini della storia che stiamo narrando. Infatti per poter inseguire la sua passione, il wrestling, Styles dovette cimentarsi con molti lavori part-time per potersi permettere un adeguato corso e gli allenamenti.
No pain, no gain, dicono gli americani.

Nonostante gli stenti iniziali, Styles inizia la sua carriera nel 1998, debuttando nella NWA Wildside. Al suo match di debutto perde contro Michael Brooks: all’epoca Styles combatteva sotto il ring name di Mr. Olympia e il suo volto era coperto da una maschera. Già solo un anno dopo, nel 1999, vincerà il Television Championship della federazione, suo primo titolo. Da questo momento cambia il suo nome, divenendo AJ Styles, l’uomo che tutti conosciamo.
Nel 2001, dopo un provino con la WCW, la stessa federazione lo mette sotto contratto, fiutando il talento che il ragazzo possedeva. Il giovane AJ verrà affiancato ad Air Paris in un tag team, per competere in un torneo che si sarebbe disputato nello show secondario, Thunder, e che avrebbe portato all’incoronazione dei WCW Cruiserweight Tag Team Champions. Non si può dire che abbiano rubato lo show in quell’evento, dato che i due uscirono proprio al primo turno, contro coloro che alla fine si sarebbero portati a casa i titoli.
La storia tra WCW e Styles fu però di breve durata: quando la WWF comprò la federazione, non propose nessun contratto al lottatore, sbattendogli la porta in faccia. Un anno dopo, nel 2002, dopo che il Phenomenal One aveva fatto il suo ritorno alla NWA, si riaffaccia alla finestra la WWF, questa volta non a mani vuote: viene messa sul piatto un’offerta per un contratto di sviluppo con la federazione. Styles ringrazia e passa avanti, rifiutando di fatto il contratto, per motivi familiari.

Siamo nel 2002 e qui si apre un nuovo capitolo della nostra fenomenale storia.
AJ Styles firma con la ROH, debuttando nel terzo show della federazione. Ma una gallina dalle uova d’oro come lui non può certo passare inosservata: il pubblico lo apprezza molto e ben presto ha già conseguito lo status fisso di Main eventer, mancando però ben due chance titolate per il ROH World Championship.

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Dopo una prima esperienza in tag con Paul London, Styles inizia a fare coppia con Amazing Red, questa volta con successo. I due arrivano a conquistare i ROH World Tag Team Championship, difendendoli poi diverse volte con successo, fino all’infortunio al ginocchio del suo compagno di coppia, che costringe anche AJ a rendere i titoli vacanti.
In un match contro Bryan Danielson, ovvero il futuro Daniel Bryan, Styles si assicura il posto di Number one contender per il titolo. Il campione è niente meno che Samoa Joe, lottatore in cui AJ trova un muro durissimo da oltrepassare, tanto che non riesce a sfondarlo, perdendo ancora una volta l’opportunità di avere alla vita il titolo mondiale.
Parteciperà poi con successo al torneo indetto per coronare il primo ROH Pure Champion, battendo in finale CM Punk e laureandosi campione. Il suo regno sarà di breve durata e dopo aver difeso il titolo ancora una volta dagli assalti di Punk, lo rende vacante, lasciando la ROH.
Bisogna tenere conto, nella nostra narrazione, che Styles milita in ROH in un periodo che va dal 2002 al 2006, ma questo non è il suo unico impegno, dato che dal 2002 al 2013 è anche sotto contratto con la TNA. Questa però è un’altra storia, in cui ci addentreremo più tardi.

Arriviamo al 2004, anno in cui Styles fa il suo ritorno alla ROH per combattere contro Rave, lottatore che lo stesso AJ aveva inizialmente preso sotto la sua ala. Fino al 2006 ha diverse faide e match, incontrando campioni come Roderick Strong, Austin Aries, Evan Bourne e Christopher Daniels. In quello stesso anno, tuttavia, la TNA vieta ai propri lottatori di esibirsi in altre federazioni e così Styles e la Ring of Honor giungono ai saluti, almeno per il momento.

Facciamo dunque un poderoso passo indietro, ritornando al fatidico anno del 2002. Styles firma un contratto anche con la NWA:TNA, nome precedente della Total Nonstop Action Wrestling. Non deve stupire che in contemporanea lottasse anche per la ROH, dato che inizialmente il suo contratto lo vedeva libero di fare apparizioni in altre federazioni. A poche settimane dal debutto conquista il suo primo titolo, il TNA X Division Championship, al quale presto si andrà ad aggiungere anche l’NWA World Tag Team Championship, vinto insieme a Jerry Lynn. Entrambi i titoli saranno poi persi da Styles a solo una settimana dalla conquista dell’ultimo.

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Un primo storico traguardo viene tagliato da AJ nel 2003. Dopo aver riconquistato per la seconda volta il titolo della X Division, quello fu l’anno in cui Styles inizia a competere per il titolo mondiale. Raggiunge il suo scopo nella giornata dell’ 11 Giugno, vincendo l‘NWA World Heavyweight Championship e laureandosi primo TNA Triple Crown Champion della storia.

Nel 2004, dopo una faida con Abyss, iniziata dopo essere stato forzato a fare coppia con lui, vincendo tra l’altro anche i titoli tag team, Styles fa ritorno alla X Division. Naturalmente diviene immediatamente primo contendente al titolo e lo vince per la terza volta. In questo periodo, in un turbinio di alleanze e rivalità, lavora con Bryan, Samoa Joe e Christopher Daniels.
Proprio con quest ultimo forma un tag team, dopo che Daniels lo soccorre da un attacco per mano di Samoa Joe. I due insieme vincono i titoli di coppia, mostrandosi molto affiatati sul ring. La loro allenza si chiuderà bruscamente qualche settimana dopo, quando Daniels vince un Triple Threat per l’ X Division Championship che includeva la partecipazione anche del Phenomenal One. Il finale controverso conduce i due ex compagni a una discussione e alla rottura definitiva. Curiosità: a ricoprire il ruolo di paciere tra i due è Rhyno, che fallirà nella sua missione e verrà anche sconfitto in seguito dallo stesso Styles.

Nei suoi anni in TNA AJ ha avuto anche una faida con Kurt Angle: secondo kayfabe Styles sarebbe stato il motivo del divorzio tra Angle e sua moglie Karen, che dopo aver lasciato l’ex marito si risposa con Styles. Addirittura, dopo uno dei tanti match tra i due, il Phenomenal One vince la medaglia olimpica di Kurt: sarà poi costretto da Jeff Jarrett a restituirla al campione olimpico alla fine della rivalità, che vedrà comunque uscire AJ vincitore a testa alta.

Nel 2008 AJ fonda una nuova stable, la Frontline, composta da giovani della federazione: tra i ranghi del gruppo si annoverano nomi come Samoa Joe, Jay Lethal ed Eric Young. La Frontline altro non era se non la risposta giovane a un altro gruppo di formazione precedente, che vedeva uniti i veterani della federazione, ovvero Sting, Kevin Nash, Booker T e il solito Kurt Angle: la stable prendeva il nome di Main Event Mafia. 
Questa lotta di fazioni porterà Styles alla conquista del TNA Legends Championship detenuto da Booker T.

Il 2009 riserva a Styles una grandissima soddisfazione: la vittoria del TNA World Heavyweight Championship. Dopo aver schienato Angle, nella Impact Zone ha inizio la festa. AJ stesso è sorpreso dalla sua conquista, sgrana gli occhi e stringe a se la cintura. Il pubblico è in tripudio, dal cielo piovono coriandoli, le persone accorrono sul ring per festeggiare il loro nuovo campione, che è sommerso da applausi, abbracci e congratulazioni.

 

Prima della vittoria del titolo Styles aveva espresso dei dubbi riguardo la sua possibilità di continuare a lottare nel pro wrestling, dubbi messi a tacere poi da Sting, che lo convince a rimanere. Styles mantiene il suo titolo in diverse occasioni contro Sting, Samoa Joe, Jeff Hardy, grazie anche all’alleanza con Ric Flair, dal quale prende il soprannome di “The New Nature Boy”. A portargli via il titolo sarà solo Rob Van Dam, nel 2010.
Dal 2010 al 2012 Styles è coinvolto in una stable fondata da Ric Flair, conosciuta come Fortune. Al suo fianco nel gruppo ci sono, tra gli altri, James Storm Bobby Roode.

Dopo tante altre rivalità e sfide, giungiamo infine al 2013, altro anno che chiude un capitolo nella storia di Allen Jones. Prima di tutto è l’anno della seconda vittoria del titolo mondiale TNA per Styles, conseguita contro Bully Ray. A seguito di quel grande successo, Dixie Carter, presidente della TNA, gli offre un contratto d’oro. Styles però rifiuta l’occasione e annuncia che andrà a combattere nelle federazioni indipendenti. Il 17 Dicembre 2013 AJ è ormai divenuto un free agent, seppure il match di addio alla TNA ha luogo solo il 2 Gennaio del 2014, registrato un mese prima, contro Magnus con in palio il titolo mondiale.
Così Styles fa il suo ritorno nella ex federazione, la ROH, dove il 4 Gennaio affronta Roderick Strong, infortunandolo a fine match.

Il nuovo capitolo nel grande libro della vita di AJ si apre il 6 Aprile del 2014, quando fa la sua prima apparizione nella New Japan Pro Wrestling, attaccando il campione Kazuchika Okada. Lo statunitense si rivela come nuovo membro del Bullet Club, prima di conquistare l‘IWGP World Heavyweight Championship detenuto dallo stesso Okada, nel giorno stesso del suo esordio, stabilendo un record assoluto.Risultati immagini per aj styles bullet club
Dopo aver perso il titolo, AJ ha un match contro Yoshitatsu, il quale si rompe il collo dopo aver subito la Styles Clash. Di fatto questa manovra è molto rischiosa e la posizione del collo di chi la subisce deve sempre essere nella giusta posizione, per evitare brutti infortuni.

Nella sua esperienza con le federazioni indipendenti, Styles ha visitato anche palazzetti del nostro paese. In uno show della EPW nel 2016, AJ ha combattuto contro Daniels a Frosinone, provincia laziale.

Ci avviciniamo a quello che, per ora, è l’ultimo capitolo del racconto che stiamo affrontando: il nome di questo capitolo è breve, chiaro e incisivo.
WWE.
Il 20 Gennaio del 2016, dopo moltissime speculazioni, viene rivelato che Styles ha firmato un contratto con la federazione più popolare al mondo, per la felicità di molti suoi fan.
Nella Royal Rumble dello stesso anno, 4 giorni dopo la conferma del’avvenuta firma del contratto, il Phenomenal One scuote il palazzetto con il suo ingresso, ormai non così a sorpresa.

 

Styles entra con il numero 3 e resta nel match per ventotto minuti prima di essere eliminato da Kevin Owens.
Nel match di debutto a Raw, la sera successiva, batte Chris Jericho, aprendo con lui la sua prima faida in WWE: infatti Jericho chiede la rivincita a Fastlane, perdendo però ancora una volta. Tra i due nasce anche una momentanea amicizia, formando un tag team dal nome Y2AJ. L’alleanza durerà poco e le belligeranze riprenderanno e si concluderanno in quel di Wrestlemania 32, dove finalmente Y2J riesce ad ottenere la vittoria sul rivale.
AJ ha anche un paio di occasioni per ambire al titolo massimo allora detenuto da Roman Reigns, ma le fallisce entrambe.

Inizia così la faida più bella da lui avuta fino ad ora nella federazione: AJ Styles vs John Cena.
Tutto ha inizio con Styles che attacca a sorpresa il rientrante John Cena, evento che conduce a un match tra i due a Money in the Bank, in cui il Phenomenal One riesce a catturare la vittoria grazie alle intromissioni del “Club“, ovvero Karl Anderson e Luke Gallows. A separare il gruppo ci pensa il Draft, che assegna Styles a SmackDown e i compagni di tag a Raw.
La rivalità con Cena non è certo finita: le strade dei due si incontrano nuovamente a SummerSlam, ppv in cui danno il meglio di se, spingendosi al limite delle proprie capacità e regalando a noi appassionati un match a 5 stelle e più. Alla fine a uscirne a testa alta è sempre il solito AJ, questa volta in modo pulito. Cena appare sconsolato dopo la contesa e lascia la sua fascia con lo storico motto “never give up” abbandonata sul ring, come a voler dire che il momento di arrendersi, di gettare la spugna è forse arrivato anche per lui. Styles farà sua quella fascia, esibendola quasi come trofeo di battaglia, e da quel momento inizierà a farsi annunciare come  “The Face That Runs the Place”.

Nel pieno delle sue forze, diviene contendente numero uno al WWE World Championship di Dean Ambrose, che conquista l’11 Settembre a Backlash, vincendo per la prima volta un titolo nella federazione.
Riesce a difendere il titolo diverse volte dalle insidie del Lunatic Fringe e degli altri lottatori del roster, cedendo solo dinanzi al suo rivale, che fa il suo ritorno dopo 140 giorni di assenza dal ring: John Cena.
Il 29 Gennaio, alla Royal Rumble, e quindi ad un anno dal suo debutto, Styles perde il titolo a favore del leader della Cenation.Risultati immagini per aj styles wwe champion
Siamo giunti alla storia recente, con Styles che combatte contro Shane McMahon a Wrestlemania 33, vincendo, e che insidia un appena fresco di arrivo a SmackDown, Kevin Owens, per il titolo USA.
Il resto sono tutti capitoli da scrivere prima che questo meraviglioso libro si chiuda.

L’apporto che AJ Styles ha dato alla WWE è stato certamente di grande impatto. E non poteva essere altrimenti vista l’esperienza, la tenacità, il talento e il carisma che lo contraddistinguono. Ad oggi è uno dei lottatori più amati dal pubblico, che lo acclama sia da heel che da face, ruoli che sa ricoprire entrambi con maestria.
I capitoli che ha ancora da scrivere questo uomo saranno certamente degni di essere letti, poichè lo attendono ancora tante sfide e conquiste, e alla fine, a lavoro concluso, potete stare certi che il suo diventerà un best seller.

Cari amici, anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato. Rinnovo il mio invito per voi per un nuovo appuntamento con The Mirror tra due settimane, sempre tra le pagine di SpazioWrestling.it, per scoprire la storia di un nuovo, fantastico wrestler.

“I’m the Phenomenal Dag!”

 

 

 

 

 

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