Bentornati a questa nuova edizione di Inside Storyline, che eccezionalmente non presenterà la solita divisone dei roster, bensì uno spaccato circa i titoli principali dei due brand. Io sono Roberto Li Greci, e seguendo uno schema prettamente piramidale, iniziamo subito la nostra analisi:
Il Titolo Universale, dopo un inizio boccheggiante, inizia letteralmente ad infuocare la folla, con Brock Lesnar e Braun Strowman che promettono scintille. Favoloso l’ultimo segmento, con La Bestia pronta a vendicarsi degli affronti del Monster Among Man. Match che non deluderà e costruzione eccezionale, con l’ascesa dello sfidante promossa, ed il campione Lesnar in difficoltà come non mai. L’altro titolo principale, ovvero quello WWE di Smackdown, è stato per molto tempo impantanato nella sufficienza della faida tra il campione Jinder Mahal e Randy Orton, con tantissimi picchi bassi. Ora, con Shinsuke Nakamura, la musica sembra destinata a cambiare, anche se il loro primo approccio a Summerslam, ha deluso. Devono fare di meglio.
Le cinture secondarie, invece, godono di ottima salute, con The Miz che fa splendere il titolo Intercontinentale, e, dopo un breve rinvio, viene proposta la sfida con Jason Jordan, grazie ai favori del padre Kurt Angle. Ottimi segmenti parlati, e geniale mettere in mezzo il general manager, con il Magnifico, che non risparmia frecciatine all’Eroe Olimpico. Il titolo degli Stati Uniti, invece, viene sempre coinvolto in sfide tra AJ Styles e Tye Dillinger e Baron Corbin, che regalano grande spettacolo. Entrambe le cinture ampiamente promosse.
Seth Rollins e Dean Ambrose, e il New Day regalano grandissimo spettacolo quando sono chiamati in causa per difendere le cinture di coppia di Raw e Smackdown, grazie anche all’ottima alchimia con i rivali Cesaro e Sheamus, per il roster rosso, e gli Usos per la controparte blu. Fantastici match e ottimi segmenti parlati.
Le cinture femminili brillano a metà, con il brand rosso che lancia una super sfida a cinque, tra la campionessa Alexa Bliss, e le sfidanti Nia Jax, Emma e Sasha Banks, alle quali va aggiunta Bayley, tornata tra l’entusiasmo generale. Storyline nelle storyline, con la mastodontica Jax, che finalmente proverà l’assalto al titolo, la Boss che dovrà decidere se mantenere l’amicizia con la Hugger o provare a strappare il titolo alla campionessa, che ora avrà un test importante. Emma assoluta Cenerentola della sfida. Nel roster blu, dopo varie schermaglie, Charlotte si aggiudica la possibilità di fronteggiare Natalya, in quel di Hell in a Cell. Neonata faida che però promette bene. Infine, un focus sul titolo dei pesi leggeri, con Neville che dovrà vedersela con Enzo Amore, forse ancora acerbo per portare avanti la categoria viola.
Tra le faide non titolare, spiccano due voti a cinque stelle, o 10 se preferite, tra John Cena e Roman Reigns, per Raw, e Shane McMahon e Kevin Owens per Smackdown, all’interno della gabbia infernale. Tra scontri verbali al vetriolo, assalti al boss della federazione, potenza pura, licenziamenti e ripensamenti vari, le due faide sono due autentici dream match degni di Wrestlemania. Sufficiente il lavoro tra Finn Balor e Bray Wyatt.
Facendo la somma, ci troviamo un No Mercy davvero pirotecnico, ed un HIAC tutto da preparare e gustare. Inside Storyline torna settimana prossima, con l’analisi della tre giorni di WWE, post PPV.
Nato nel 1995, sono un grande fan della WWE dai tempi di Smackdown con Ciccio Valenti. Dopo la morte di Eddie Guerrero, mi sono allontanato dal mondo del pro-wrestling, per poi ritornare sui miei passi nel 2012. Ho ampliato i miei orizzonti, avvicinandomi al mondo della NJPW e del Bullet Club.