Salve a tutti amici di Spaziowrestling e bentornati ad un nuovo numero del Protagonista. Questa volta tocca dare merito ad una Superstar che a Novembre ha cambiato un po’ gli equilibri in casa WWE. Sorprendentemente, ma alcuni dicono non troppo, è tornato alla ribalta conquistando una cintura, che anche se secondaria mancava al suo Palmarès. Sicuramente avrete già capito che la superstar in questione è proprio Roman Reigns, eletto Protagonista del mese di Novembre.
Spesso se si inizia a parlare di Reigns, subito ci sono dei pareri contrastanti. C’è chi lo ama, ma ci sono tanti presunti fans che lo criticano a priori, senza motivo, considerandolo senza talento, che non sa parlare al microfono, raccomandato e via discorrendo. Ma molti di questi nn sono realisti, perchè una Superstar come Roman che in meno di 5 anni di carriera nel main roster, ha già vinto tutti i titoli principali, non si può considerare che una stella nascente nella federazione.
Se si ripercorre la carriera del Big Dog, non si può che non parlare che dello Shield, tag team che lo ha lanciato nel 2012 e che adesso lo ha un pò riportato il buona luce con i fans, che negli ultimi due anni lo avevano tartassato, fischiandolo in ogni arena. Il talento e la forza distrutttrice di Roman si era vista da subito, infatti era lui l’ariete del gruppo che bombizzava ogni rivale. All’epoca il team, formato anche da Seth Rollins e Dean Ambrose, era lo spauracchio di qualsiasi Superstar. Loro attaccavano chiunque, interrompendo qualsiasi match, seminando panico in ognuno di esso e terminado ogni “invasione” con la classica Triple Powerbomb. All’epoca i fans adoravano Roman, il quale era tifatissimo e quasi tutti lo volevano al vertice e con una cintura da singolo.
Poi però tutti gli amori finiscono si sà, e dopo il tradimento di Rollins nel 2014, ognuno prese la propria strada. Per Reigns è stata una vera e propria scalata al successo, iniziò a sfidare chiunque, senza paura di nessuno. All’inizio i fans erano ancora dalla sua parte e lo volevano campione. Ma tutta questa passione finì stranamente dopo la vittoria della Royal Rumble 2015, quando aiutato anche da The Rock, ottenne la possibilità di sfidare il campione Brock Lesnar a Wrestlemania 31. Da lì in poi, le critiche e i fischi per Roman crescevano inesorabilmente e raggiunsero l’apice quando alle Survivor Series vinse per la prima volta il WWE World Heavyweight Championship contro Dean Ambrose. Anche se il suo regno durò solo 5 minuti, a causa dell’incasso del Money in the Bank da parte di Sheamus, qualcosa di era rotto tra lui e il pubblico.
Certo, c’è da dire che il Big Dog ci ha messo anche del suo nel far crescere l’odio nei suoi confronti, quando il 21 giugno del 2016 venne squalificato per 30 giorni dalla WWE per la violazione del Wellness Program (test antidoping). Tutto questo in un momento nel quale aveva perso da poco la cintura da campione e bene o male era ancora nel giro titolato. Ma Roman è uno difficile da battere sul ring e figuriamoci nella vita reale. A testa bassa ha chiesto scusa ai fans e dopo i fatidici 30 giorni e tornato sul ring, con un solo obbiettivo, “diventare il numero uno assoluto”.
Questo è stato un crocevia per il Mastino, ha toccato il punto più basso della sua carriera e ha avuto da lì in poi un crescendo incredibile. Infatti poco dopo il suo ritorno ha vinto il Titolo degli Stati Uniti ai danni di Rusev e poi ha collezionato, da un anno a questa parte, una serie di match a 5 stelle, vedi il Main Event di Wrestlemania 33, che forse ha portato al ritiro dell’Undertaker, vedi la super sfida contro John Cena, a NO Mercy 2017, che in molti la vedono come un passaggio di testimone come atleta di punta della federazione.
Ci sarebbero tantissimi match di spicco e varie storyline, che hanno visto il Mastino come protagonista assoluto. In molti casi, vedi la faida contro Braun Strowman, è riuscito a prendersi le luci della ribalta anche se in palio non ci fosse nessun titolo. Ma non bisogna dimenticare che Roman Reigns si è guadagnato per 3 volte di fila il Main Event di Wrestlemania, nell’edizione 31, 32 e 33, affrontando nell’ordine Brock Lesnar, Triple H e The Undertaker. Quindi dobbiamo ammettere che un atleta del genere dovrebbe solo essere osannato, invece inspiegabilmente viene spesso fischiato ingiustamente.
E ora eccoci arrivati a Novembre, mese nel quale il Big Dog ha compiuto l’ennesima prodezza. Sconfiggendo The Miz e ottenendo l’Intercontinental Championship è riuscito a completare il Grand Slam Championship, ovvero riconoscenza che riservata ai wrestler che hanno vinto tutti i titoli principali di una determinata federazione.
Questa non è una cosa da poco, per l’ennesima volta Reigns ha zittito tutta la critica, dimostrando il suo valore e diventando anche il Protagonista di Novembre di Spaziowrestling.
L’appuntamento con il Protagonista torna adesso a Dicembre, dove ci sarà una piccola sorpresa per tutti i fans e di Spaziowrestling.
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Fondatore di Spaziowrestling, dove gestisco la parte editoriale e social del sito.
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