Il vostro Roberto Li Greci è qui con voi per questo nuovo resoconto delle puntate di Raw e Smackdwon, che avevano il difficile compito di mantenere i buoni livelli delle settimane precedenti. Avranno mantenuto tali aspettative gli show di punta della WWE? Scopriamolo subito partendo dallo show rosso:
Magnifica gestione del feud tra Brock Lesnar e Samoa Joe per il titolo Universale, con il Samoano che imprigiona La Bestia con la Coquina Clucth nella rampaa bordo ring, mandando un chiaro messaggio a tutto il WWE Universe. Davvero tutto ben fatto, con l’hype che sale, nonostante le misere possibilità di vittoria dell’ex TNA. Paul Heyman al solito ci regala dei promo eseguiti magnificamente ed è tutto rimandato a Great Balls of Fire. Gestione da 7.
Sasha Banks invece si aggiudica il primo Gauntlet match femminile della storia, laureandosi prima sfidante al titolo di Alexa Bliss al prossimo PPV esclusivo di Raw. La Boss, entrata per ultimo, riesce a far cedere Nia Jax, che aveva distrutto tutte le altre divas del roster rosso, centrando la vittoria, che sa di beffa per la cugina di The Rock. Prossima settimana avremo il confronto finale tra le due lottatrici prima del match titolato. Lavoro sufficiente che però poteva essere anticipato per creare più hype. Nuovo avversario per Neville, che trova in Akira Tozawa il suo prossimo sfidante. Il Giapponese è stato caldeggiato da Titus O’Neil nelle scorse settimane e finalmente ottiene il suo match titolato. Difficile che il regno del “King of cruiserweight” possa interrompersi così, poiché sembra sia programmato un grandissimo ritorno per il roster viola. Staremo a vedere. Gestione comunque non delle migliori.
Stantie invece le situazioni del titolo Intercontinentale e dei titoli di coppia, con Dean Ambrose che stuzzica (come sempre) The Miz, e Cesaro e Sheamus che interagiscono (come sempre) con Matt e Jeff Hardy. Match ufficiali per Great Balls of Fire ancora non sussistono, ma, la longevità di queste faide, che va avanti dal post-Wrestlemania 33, condanna all’insufficienza le due storyline.
Il lavoro migliore tuttavia viene fatto con i match non titolati. Innanzitutto avremo questo Ambulance match tra Roman Reigns e Braun Strowman, in un power match che attendiamo con ansia. Tutto gestito benissimo, dal ritorno del Monster Among Man, alla violenza dei colpi subiti dal Mastino. Anche Seth Rollins e Bray Wyatt si sfideranno, con i soliti promo del Guru della Palude intenti a confondere The Man. Infine la questione Big Cass: geniali le sue finte scuse ad Enzo Amore, con attacco finale a sorpresa. Chiare le intenzioni della dirigenza, che vogliono trasformare l’ex Colin Cassidy in un monster heel. Entrambe le gestioni da 8.
Puntata di Raw che coinvolge di più per le storyline “minori” piuttosto che per quelle titolate, ed è per questo che non può andare oltre la sufficienza. Voto quindi di stallo, che però ci fa guardare con ottimismo alla Road to Summerslam. Ora invece tocca a Smackdown:
Finalmente si potrà avere la parola fine nella storyline tra Jinder Mahal e Randy Orton, che si sfideranno in un Punjabi Prison Match in quel di Battleground. Feud che non si è mai contraddistinto per la bellezza, ma che però non ha mai annoiato. Speriamo in qualcosa di meglio per il glorioso titolo WWE.Settimana prossima a Smackdown avremo una Battle Royal per decretare il nuovo sfidante al titolo degli Stati Uniti di Kevin Owens. Buona trovata; e qualcosa ci suggerisce che potrebbe partecipare e vincere AJ Styles, che ha già adocchiato da diverso tempo l’alloro Americano.
Sul fronte tag team, nessuna novità sul lottato, ma un buon confronto di parole tra New Day e Usos. Attendiamo fiduciosi rilievi di storyline. In ambito femminile invece, Naomi batte agevolmente Lana, mentre Carmella si conferma Miss Money In The Bank, con l’aiuto di James Ellsworth, nonostante quest’ultimo fosse stato bandito dall’arena. Buonissimo match che consacra una volta di più la categoria delle divas.
Puntata di Smackdown non eccezionale ma che non annoia mai, specie nel MITB ladder match e che getta buonissime basi per Battleground. Da Roberto Li Greci è tutto, e ci vediamo alla prossima.
Nato nel 1995, sono un grande fan della WWE dai tempi di Smackdown con Ciccio Valenti. Dopo la morte di Eddie Guerrero, mi sono allontanato dal mondo del pro-wrestling, per poi ritornare sui miei passi nel 2012. Ho ampliato i miei orizzonti, avvicinandomi al mondo della NJPW e del Bullet Club.