Salve ragazzi e benvenuti in questa nuova edizione del THE DEBATE con Tommaso e Jacopo, oggi andremo ad analizzare il PPV monobrand di SmackDown, Clash of Champions!
MATCH MIGLIORE: (tommaso)
Il match che attendevo di più era sicuramente il tag team match tra Randy Orton e Shinsuke Nakamura contro i due canadesi, e mi sono sorpreso di non averlo visto nel main event, nonostante ciò io opto per il match valevole per i titoli di coppia, che ancora una volta ha rubato lo show, nonostante una stipulazione che spesso fa saltar fuori grande confusione, che c’è stata, ma gestita al meglio.
MATCH MIGLIORE: (jacopo)
Mahal vs Styles, la prestazione dell’indiano mi ha sorpreso parecchio, ha dominato e guidato il match per lunghi tratti, sfruttando tutta la sua forza fisica per demolire Styles. La vittoria del campione era facilmente pronosticabile, ma il costante miglioramento del Maharaja potrebbe spianargli la strada per un ruolo di livello nel roster blu.
MATCH PEGGIORE: (tommaso)
Non dico il Lumberjack match femminile solo perché quello almeno è stato un vero match, invece lo scontro tra i Breezango e i Bludgeon Brothers è stato un massacro di qualche minuto. A me i due ex membri della family piacciono molto ma devono dargli avversari più credibili.
MATCH PEGGIORE: (jacopo)
Charlotte vs Natalya, non ho molto da dire su questo incontro, lento, non è mai decollato, è stato ripetitivo all’inverosimile e senza manovre spettacolari a parte il classico Moonsault della
Queen.
TOP MOMENTS: (tommaso)
1)Era dai tempi di Cena che il titolo US non regalava così tanto spettacolo, da quando lo ha preso Styles il livello della mind card si è alzato di molto e ieri sera se lo sono conteso tre atleti che potrebbero tranquillamente lottare per il titolo WWE.(forse Corbin è ancora troppo acerbo)
2)Se avessi dovuto pensare ad uno svolgimento e ad un finale per il match tra Randy e Nakamura vs Zayn e Owens non avrei fatto di meglio, ora si aprono molti scenari e uno di questi (spero) potrebbe portare Orton a turnare heel (status dove riesce a dare il meglio di se) e allearsi con Shane. Ci sono comunque cose che non mi sono piaciute, e le spiegherà più tardi il mio collega.
TOP MOMENTS: (jacopo)
1) La prestazione di Jinder Mahal. Come anticipato nel punto del top match l’indiano è stato capace di stupirmi positivamente. Dopo i flop contro Orton e Nakamura, avere un performer di assoluto livello e caratura come Styles lo ha aiutato e ieri notte lo ha dimostrato comandando e guidando addirittura per larga parte, sfruttando il suo fisico incredibile. Certo, probabilmente non è ancora materiale da main event, però questa sua costante crescita e questo sviluppo del personaggio potrebbero garantirgli un ruolo importante nel roster blu.
2) La serie di Suplex di Chad Gable. Il membro degli American Alpha 2.0 ha mostrato tutta la sua potenza, connettendo con dei German Suplex in sequenza su gente come Rusev e Big E, non certo due fuscelli. Devo dire che osservare questo gesto atletico mi ha lasciato a bocca aperta e mi ha esaltato non poco.
3) La vittoria di Dolph Ziggler. Probabilmente la WWE non vuole un performer come lo Show Off scontento, quindi gli ha dato il contentino dopo i suoi recenti commenti su un possibile addio. Un’atleta come lui meriterebbe certo di più e questa vittoria non può che rendermi felice.
FLOP MOMENTS: (tommaso)
1) Credo ci sia davvero troppa differenza tra il roster femminile di Raw e quello di SmackDown, avere Sasha, Bailey, Asuka e Paige da una parte e la “sola” Charlotte” dall’altra (contando l’infortunio di Becky in chiave storyline) sta condizionando molto la qualità dei match, e stasera ne abbiamo avuto l’ennesima prova.
2) Mojo Rawley ha vinto su Zack Ryder, e ora? Capisco che Vince McMahon negli ultimi anni abbia avuto parecchie idee malsane, ma spero che ora non lanci Mojo per qualche titolo (in passato si parlava di un notevole push), soprattutto perché a mio avviso Ryder è migliore sul ring.
FLOP MOMENTS: (jacopo)
1) La prevedibilità della card. Alla vigilia non avevo grandi aspettative per il PPV, invece il livello qualitativo degli incontri mi ha piacevolmente sorpreso e tuttavia è stato un evento filato liscio e non pesante. Purtroppo però i risultati erano praticamente tutti scritti da settimane, tranne forse quello per il titolo degli Stati Uniti. Peccato.
2) Daniel Bryan e Shane McMahon. Per quanto abbia apprezzato lo sforzo di sviluppare qualcosa tra i due, la stipulazione dei due arbitri speciali, nonostante in chiave storyline possa avere una logica, è stata a mio modo di vedere gestita male. Niente colpi di scena, Bryan che dopo essere stato spinto da Owens sembrava fosse in crisi esistenziale invece di spiegare l’accaduto o giustificarsi, Shane che per ogni singolo movimento del collega partiva con lo sguardo in cagnesco e chiedeva spiegazioni… si poteva gestire meglio.
CONSIDERAZIONI GENERALI: (tommaso)
PPV da cui mi aspettavo davvero poco ma che invece ha tirato fuori match molto godibili, con anche qualche sorpresa (vedi la vittoria di Ziggler), per essere un PPV di transizione mi sento di dargli un 7-, perché alla fine non abbiamo visto nessun vero colpo di scena.
CONSIDERAZIONI FINALI: (Jacopo)
Risultati scontati, match piacevoli con la bella sorpresa di Dolph Ziggler. Quest’anno abbiamo visto sicuramente di peggio. Il mio voto personale è un 6.5 anche perché con Bryan vs Shane si è messa della carne al fuoco in chiave futura.
Redazione SpazioWrestling.it