Il King Of Strong Style ha immediatamente così risposto:
“Oggi, in India, è il giorno dell’indipendenza ma in Giappone è il giorno in cui onoriamo la memoria di coloro che sono morti in guerra e preghiamo per avere la pace. Domenica, in America, a SummerSlam, sarà il giorno in cui perderai il titolo WWE per mano mia.”
Eccovi riportate le parole del campione WWE Jinder Mahal:
“Voi americani non avete nulla da festeggiare ma, per la mia gente, oggi è il giorno che stabilisce l’indipendenza della più grande nazione su questa Terra, la grande nazione dell’India. Nonostante ciò che possiate pensare, la mia ispirazione, la mia forza, il mio orgoglio provengono dalla mia gente e, stasera, non celebreremo solo la nostra indipendenza ma anche il regno del più grande campione WWE di tutti i tempi, Jinder Mahal. E non c’è modo migliore per farlo se non con i miei personali musicisti del Punjabi. Siete solo degli xenofibi gingoisti. Non siete in grado di apprezzare ma lei è la splendida Madù e canterà l’inno nazionale indiano. In piedi. Questo è proprio il genere di reazione che mi aspettavo. Mentre voi potrete aspettarvi solo una cosa, ossia io che sconfiggerò il vostro eroe, John Cena, questa sera. Per anni, il vostro eroe si è portato sulle proprie spalle il peso di questa compagnia ma ora c’è un nuovo eroe. Potete cantare USA quanto volete, resta il fatto che sono io a rendere la WWE il fenomeno globale che è oggi. Io sono il motivo per il quale persone da tutto il mondo si stanno iscrivendo al WWE Network, per vedermi dominare a SummerSlam. Due settimane fa, John Cena e Shinsuke Nakamura si sono affrontati in quello che fu definito un Dream Match ma, John Cena, il tuo sogno sta per diventare realtà, stasera ti sconfiggerò in un modo così netto da farti dimenticare quello che ha fatto Shinsuke Nakamura. A SummerSlam, dimostrò perché il tuo destino sia quello di venire sconfitto dal Maharajah moderno. Ora silenzio perchè sto per rivolgermi alla mia gente, nella lingua del Punjabi.”
La Superstar Bully Ray (Bubba Ray Dudley in WWE) ha recentemente rilasciato un’intervista a Metro UK rispondendo anche ad un quesito su un possibile ritorno in WWE di CM Punk.
“Non conosco personalmente Punk, ci siamo incontrati un paio di volte scambiandoci complimenti reciproci e chiacchierando per pochi minuti. Abbiamo rispetto l’uno per l’altro e ho capito che tipo di ragazzo è. Spero che un giorno tornerà nel mondo del Wrestling, mi auguro in ROH, poiché non ha un ottimo rapporto con la WWE. Non le ha mandate a dire sulla federazione di Vince McMahon, potrebbe tornarci solo se dovesse avere problemi di soldi, lo capirei. Ma non penso li abbia e per questo non credo tornerà per aggravare ulteriormente i malumori che prova nei confronti della compagnia di Stamford. Punk potrebbe dare molto di più al Wrestling tornando a casa sua, in ROH, anche perché cosa potrebbe fare ora in WWE? Non avrebbe molte opportunità e non potrebbe sfruttarle nel modo che preferirebbe. Valorizzerebbe molto di più il Pro Wrestling tornandoin Ring of Honor. I fan accetterebbero molto di più quello rispetto ad un ritorno in WWE, anche perché se ne è andato sbattendo la porta, sarebbe difficile guardarlo mentre se ne torna con la coda tra le gambe.”
Ecco le parole apparse sul profilo Twitter dell’attuale compagna di Ric Flair, ossia Wendy Barlow, la quale ha voluto fare chiarezza in merito alle false informazioni che in questi giorni si stanno scagliando contro il Nature Boy.
“Vorrei dare un aggiornamento ai miei amici e alla famiglia con la quale non ho potuto stabilire una connessione diretta senza piangere al telefono. Ho personalmente portato Ric in ospedale nella notte tra venerdì e sabato a causa di dolori addominali molto importanti.
Da quel momento tutto è sembrato assomiglire ad un incubo. I problemi hanno riguardato numerosi organi vitali, e senza scendere nei dettagli vorrei che tutti si unissero nel pregare per la salute di Ric Flair visto che le sue condizioni sono al momento sempre critiche. Posso affermare che è vero che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma che non è stato il colon l’organo interessato all’operazione.
Non riesco a capire per quale motivo i media siano arrivati alla notizia dell’operazione all’intestino ma voglio solo dirvi che sono al suo fianco da venerdì notte e mi sto occupando di lui nel miglior modo possibile. Grazie a tutti per il supporto e per l’affetto.”
Buonasera cari lettori di Spazio wrestling! Io sono come sempre Matteo ‘the Legend killer’ Traversa e vi do il benvenuto all’ultimo numero della rubrica prima di Summerslam.
Quale dei due show avrà offerto il miglior lottato in vista del biggest party of the summer? Scopriamolo subito insieme!
RAW
NIA JAX VS SASHA BANKS
RIASSUNTO: incontro dominato in lungo e in largo dalla samoana, salvo qualche fugace reazione della Boss. Nel finale Sasha riesce ad applicare la Bank statement da terra, poi cambia lato quando la rivale è vicina alle corde. Nia riesca a caricarla, ma subisce una tornado ddt e una nuova Bank statement, che la costringe a cedere.
ANALISI: uno dei migliori match femminili di Raw da quando gestisco questa rubrica. Buone interazioni e diverse mosse d’impatto, come lo swing sulle barricate di Nia e il double knee con rimbalzo sulle corde di Sasha. Il finale poi è ottimo, la proverbiale ciliegina sulla torta.
VOTO: 7
AKIRA TOZAWA VS NEVILLE
RIASSUNTO: dopo un buon inizio dello sfidante, il campione prende il controllo. Top Rope dropkick Neville. La contesa si fa poi più equilibrata e nel finale Neville prova a vincere sporco cogliendo di sorpresa il rivale dopo essersi nascosto dietro l’arbitro. La ring of Saturn e la Red Arrow però vanno entrambe a vuoto e Tozawa vince con la sua senton dal paletto.
ANALISI: esempio di cosa dovrebbe essere la cruiserweight division, ritmi serrati e mosse spettacolari. Da ricordare l’huracarana, il doppio suicide dive e lo spinning enziguri di Tozawa e il superplex, il missile dropkick e lo snap suplex fuori ring di Neville.
VOTO: 7,5
FINN BALOR VS BRAY WYATT
RIASSUNTO: dopo un inizio equilibrato, è Wyatt a gestire il match. Nel finale Balor sembra sul punto di vincere con il coup de grace, ma Bray lo sgambetta e connette con la sister Abigail vincente.
ANALISI: contesa molto buona, dove nessuno dei due sfigura. Gli highlights sono come sempre i vari calci di balor, mentre per Bray la ddt sull’apron e la gutbuster modificata.
VOTO: 6,5
MICKIE JAMES VS EMMA
RIASSUNTO: dominio iniziale della James, ma Emma reagisce gettandola giù dal paletto e facendola finire fuori ring. Dopo una fase positiva per Emma, Mickie la sorprende con un Mick kick per il tre decisivo.
ANALISI: classico match tra divas, breve e con pochissimo pathos. Si salvano solo alcune mosse, ovvero il Butterfly suplex di Emma e il superkick di Mickie.
VOTO: 4
JASON JORDAN VS THE MIZ
RIASSUNTO: Jordan assoluto padrone del ring con le sue doti tecniche e la sua forza. Non si fa nemmeno distrarre dal miztourage e si carica in spalla miz per ooi schiantarlo all’angolo. Connette la spear e prepara la sua mossa finale, ma il miztourage interviene facendo scattare la squalifica.
ANALISI: match che serve soltanto ad introdurre il successivo 3 contro 3. Jordan eccessivamente dominante e Miz che fa una pessima figura.
VOTO: 2
THE HARDY BOYZ AND JASON JORDAN VS THE MIZ AND THE MIZTOURAGE
RIASSUNTO: inizio favorevole al team face, che lavora a lungo le braccia del miztourage. La svolta avviene quando Axel salva Miz da una spear all’angolo. Da lì gli heel gestiscono il match, prima su Jordan e poi su Matt. Quando entra Jeff, si scatena il parapiglia. Ci sono una marea di interferenze e alla fine il match si chiude con la combo belly to belly, twist of fate e swanton bomb su Dallas.
ANALISI: incontro fantastico, soprattutto per il finale super coinvolgente. Le belle mosse e interazioni si sprecano, ma voglio menzionare le mie preferite, ovvero lo swinging neckbreaker dalla terza corda di Bo, il belly to belly di Jordan che scaglia Miz su Axel e il sempre magnifico whisper in the Wind di Jeff.
VOTO: 7,5
MEDIA VOTI COMPLESSIVA: 6
RIFLESSIONI: ottima puntata di Raw, anche se dal voto non si direbbe. La colpa è del match di ‘transizione’ Jordan vs Miz è l’ennesimo squallido incontro femminile. Per il resto abbiamo visto dell’ottimo Wrestling in tutte le contese.
Raw poteva fare il colpaccio, ma ha fallito. SmackDown saprà approfittarne? Vediamo!
SMACKDOWN
BECKY LINCH VS NATALYA
RIASSUNTO: parte bene la Linch, ma poi sale in cattedra la canadese. L’irlandese ha una grande reazione e sembra avviata alla vittoria, ma un leg drop a vuoto dal paletto le costa caro. Subisce la sharpshooter ed è costretta a cedere.
ANALISI: le due fanno il compitino, soprattutto Natalya. Infatti le uniche mosse degne di nota sono di Becky, come il beckxploder, il flying forearm e l’enziguri.
VOTO: 5
RUSEV VS CHAD GABLE
RIASSUNTO: Rusev colpisce all’angolo il rivale, ma poi il suo splash all’angolo viene murato e si becca un belly to belly suplex. Fuori ring Rusev riprende il controllo, gettando Gable sui gradoni e facendogli sbattere ripetutamente la testa contro di essi. Poi lo lancia oltre tavolo, mentre l’arbitro arriva a 10 e scocca il doppio count out.
ANALISI: neanche definibile match, ma più segmento. Unica cosa memorabile il belly to belly suplex di Gable.
VOTO: 3
THE USOS VS THE NEW DAY (KOFI KINGSTON E XAVIER WOODS)
RIASSUNTO: il new day parte a razzo, con una serie di mosse combo travolgente. Gli Usos riescono a ribaltare la situazione, ma ben presto c’è il ritorno del new day. Nel finale kofi esegue una buona e aspetta il volo di Woods, che però viene spinto giù dal paletto. Kofi si distrae e subisce un chop block. Tag e doppio superkick dei samoani che chiude la contesa.
ANALISI: buon incontro, come sempre, tra i due team, anche se si sono chiaramente trattenuti per Summerslam. Le combo del new day sono coinvolgenti e gli Usos sono solidi come di consueto. Gli highlights sono la
clothesline dopo una capriola e l’enziguri di Woods, poi il doppio calcio con kofi alle gambe e alla testa di Jimmy.
VOTO: 6,5
JOHN CENA VS JINDER MAHAL
RIASSUNTO: Mahal prende il controllo grazie alle solite interferenze dei Singh. Quando però vengono espulsi, in seguito ad una scorrettezza vista dall’arbitro, Cena parte alla riscossa e nel finale connette con una super AA, il cui schienamento viene però interrotto da Corbin, facendo così scattare la squalifica.
ANALISI: match molto basilare, però quantomeno sufficiente. La super AA di Cena è fuor di dubbio l’unico highlights dell’incontro.
VOTO: 6
BARON CORBIN VS JINDER MAHAL
RIASSUNTO: Corbin attende che l’arbitro dia il via libera al match, dato che Mahal è distrutto al suolo. Quando sembra tutto pronto per iniziare, Cena sale sull’apron e Corbin lo stende, venendo poi però schienato con un roll up sporco dal campione.
ANALISI: non classificabile come match e per di più l’esito, e come è avvenuto, è davvero deprimente. Come stroncare un talento emergente e privare di senso una cosa importante come il money in the Bank.
VOTO: 1
MEDIA VOTI COMPLESSIVA: 4
RIFLESSIONI: il disastroso match titolato, il segmento di Rusev e l’incontro femminile insufficiente trascinano SmackDown nel baratro. Per di più gli altri due match non sono nulla di ché. Puntata assolutamente da dimenticare.
PEGGIOR MATCH DELLA SETTIMANA: Jinder Mahal vs Baron Corbin. Un match titolato la cui unica mossa è un roll up…Non devo aggiungere altro.
MIGLIOR MATCH DELLA SETTIMANA: the Miz e il miztourage vs the Hardy boys e Jason Jordan. Incontro combattutissimo e con diversi cambi di fronte. Il finale scoppiettante è stato determinante nella mia scelta.
CONCLUSIONI: Raw strapazzato SmackDown, sia per suoi meriti che per demeriti dei rivali. Belle sorprese il match dei cruiser e quella femminile per il Number One contendership, disastri gli altri incontri tra divas, il match Gable vs Rusev e soprattutto quello del money in the Bank.
E anche per questa settimana abbiamo finito! Cosa ne pensate dei voti assegnati? Concordate? Dissentite? Fatemelo sapere con i vostri commenti!
Io vi saluto e vi do appuntamento per la settimana post Summerslam!
La WWE ha annunciato che Clash of Champions PPV che vedrà protagonista il roster di Smackdown si svolgerà domenica 17 dicembre. L’arena che ospiterà l’evento sarà il TD Garden di Boston MA.
Domenica notte andrà in scena l’evento più importante dell’estate in WWE, il PPV sarà visibile su SKY (canale 256) al prezzo di 14.90 euro oppure a 24.90 acquistando sia Summerslam che il prossimo PPV della WWE No Mercy, oltre alla Pay TV il PPV sarà visibile anche sul WWE Network. Ecco di seguito la card aggiornata dopo l’ultima puntata di Smackdown:
WWE Cruiserweight Championship Akira Tozawa (C) vs Neville
Raw Women’s Championship Alexa Bliss (C) vs Sasha Banks
“The Demon” Finn Bálor vs Bray Wyatt
Big Show vs Big Cass (with Enzo Amore suspended above the ring in a Shark Cage)
Randy Orton vs Rusev
SmackDown Tag Team Championship The New Day vs The Usos
United States Championship AJ Styles vs Kevin Owens (Shane McMahon as special guest referee)
SmackDown Women’s Championship Naomi vs Natalya
Raw Tag Team Championship Cesaro & Sheamus vs Dean Ambrose & Seth Rollins
John Cena vs Baron Corbin
WWE Championship Jinder Mahal vs Shinsuke Nakamura
Universal Championship Brock Lesnar vs Roman Reigns vs Samoa Joe vs Braun Strowman (Fatal 4-Way Match)
Sheamus e Cesaro approfittano delle tensioni di Seth Rollins e Dean Ambrose per attaccarli. Ma Ambrose e Rollins hanno deciso di lasciarsi il passato alle spalle e cooperare, e quindi due terzi dello Shield si è riunito. A SummerSlam, Sheamus e Cesaro difenderanno i loro titoli di coppia dall’assalto di Seth Rollins e Dean Ambrose.
Nella categoria femminile, Sasha Banks sconfigge Nia Jax e, pertanto, sarà lei ad affrontare Alexa Bliss a SummerSlam con in palio il titolo femminile. Emma sconfigge Mickie James
Con l’aiuto di Gallows & Anderson, Big Cass attacca la mano di Big Show per avere un vantaggio nel loro incontro di SummerSlam.
Akira Tozawa sconfigge Neville e diventa il nuovo campione dei pesi leggeri.
L’incontro tra The Miz e Jason Jordan viene trasformato in un 6-Man Tag Team Match con l’aggiunta del Miztourage e degli Hardy Boyz, con vittoria di Matt, Jeff e il figlio del General Manager.
Non si è fatta attendere la risposta di Samoa Joe, che ha così riposto al campione Universale Brock Lesnar:
“Te lo dissi già la prima volta, io non ti temo. Lasciami alleviare la paura del tuo avvocato, a SummerSlam strapperò quel titolo dalle tue mani dopo che ti avrò messo a dormire nel bel mezzo di questo ring.”
Subito dopo è toccato parlare a Braun Strowman:
“In caso non lo aveste notato, io rimango sempre l’unico uomo in piedi. Chiedete a Roman Reigns.”
L’Avvocato di Brock Lesnar, Paul Heyman, si è presentato a Raw, per proferire tale promo:
“Signore e signori, il mio nome è Paul Heyman e sono l’avvocato dell’attuale e indiscusso campione Universale, Brock Lesnar. In un disperato tentativo di spremere un ultimo grande momento dal mio cliente, la WWE ha preparato questo faccia a faccia a faccia a faccia col campione. E pretendono anche di chiamarlo confronto, è una battaglia. Signore e signori, se questa sera avete deciso di inserire la Bestia nello stesso ring del Last Man Standing Braun Strowman, dell’artista della distruzione Samoa Joe e del Big Dog Roman Reigns, potete avere tutti gli uomini della sicurezza che volete e aggiungerne anche 10.000 ma state pur certi che succederà un casino. Una volta mio padre mi disse “solo perchè tu sei paranoico, non significa che il resto del mondo non sta davvero cospirando contro di te”. Per quanto il mio cliente si sforzi a pensare che forse la WWE non c’entra niente, la WWE e Kurt Angle hanno realmente cospirato affinché questa Bestia imbattibile affrontasse non un contendente, non due contendenti ma tre contendenti in un Match che possa assicurarvi un nuovo campione a SummerSlam. E quando, non si può usare il condizionale su una cosa certa, quando i tre contendenti si saranno sbarazzati di Brock Lesnar, vi sarà garantito un nuovo campione perchè, in quel momento, qualcun’altro, chiunque altro, potrà ottenere una vittoria su qualcun’altro, chiunque altro, e scappare come un ladro nella notte con il titolo Universale nel sacco. Io sono un fan e da fan posso dirle, signor Angle, che questo concetto fa schifo. La notte in cui Brock Lesnar perderà il titolo Universale è molto lontana, signore e signori. E’ lontana perchè quello scenario significa che qualcuno è uomo abbastanza da abbattere la Bestia, qualcuno uomo abbastanza da schienare o sottomettere la Bestia, qualcuno che possa conquistare il Conquistare, alzare la cintura al cielo affinché voi possiate dire che merita davvero il titolo Universale. Ma state certi che quell’uomo non sarà Samoa Joe, non sarà Braun Strowman e non sarà Roman Reigns. Signore e signori, non vi ho mai fatto pronostici, vi ho sempre fatto spoiler, una di queste due cose succederà a SummerSlam. Uno, la cospirazione della WWE e di Kurt Angle andrà a buon fine, priveranno Brock Lesnar del titolo Universale facendoci andare via dalla WWE e, se fosse questo lo scenario, fareste meglio a chiudere questa Bestia in una gabbia, ci siamo capiti. E poi c’è lo scenario numero due, Brock Lesnar sconfiggerà Braun Strowman, Samoa Joe e Roman Reigns.”
Eccovi riportato, lo scambio di battute tra i due ex WWE champions, nonché nuovi alleati in vista di Summerslam:
“Prima intervieni per aiutarmi e la settimana dopo non ti fai neanche vedere, andiamo. Dici che l’unico motivo per cui lo fai è perché Kurt Angle ci ha fatto combattere assieme ma continui a presentarti. Dici che non riesci a fidarti di me ma mi basta guardarti negli occhi per capire che stai mentendo perché la verità, Dean, è che ti importa. Entrambi sappiamo che se combattessimo fianco al fianco, insieme domineremo questo posto. Quindi, se riuscissi a lasciare il passato nel passato, io ho smesso di giocare. Capisco che per te sia difficile fidarti di me perché, ad essere onesti, nemmeno io riesco a fidarmi di me stesso, a volte. Ma forse non avrebbe mai funzionato, tu ragioni in un modo, io ragiono in un altro, era solo una stupida idea, forse non avrebbe mai funzionato… o forse sì? Forse le nostre differenze ci permettono di combattere così bene insieme, forse è per questo che nessuno è al nostro livello. Ma non lo so, forse è successo davvero troppo, sono stufo di giocare.”
Dopo la puntata della scorsa notte di Smackdown, un intrigante dark match si è svolto al Dunkin Donuts Center di Providence, in Rhode Island. Infatti, dopo i taping dello show blu, a telecamere spente, Randy Orton e Shinsuke Nakamura si sono contrapposti a Rusev e Dolph Ziggler.
Il match ha visto trionfare la strana coppia composta da Orton e Nakamura, dove la Vipera tramite una RKO ha steso Ziggler e successivamente lo ha schienato e vinto il match.
Da notare il grande clamore che i fan presenti nell’arena hanno riservato a Nipponico Nakamura, il quale Domenica a Summerslam andrà contro il campione Jinder Mahal per il WWE Championship.
Grandissimo avvenimento avvenuto nell’ultima puntata di WWE Smackdown Live. Potremmo dire che si tratta di una puntata storica quella andata in scena poco meno di otto ore fa, visto che il Mr. Money in the Bank Baron Corbin ha incassato il suo contratto, ma purtroppo per lui l’esito non è andato a buon fine grazie all’interferenza di John Cena. Baron Corbin è il terzo wrester dopo John Cena e Damien Sandow a fallire il suo incasso.
L’ultimo episodio di Raw ha registrato 3.233.000 spettatori il dato è identico a quello di settimana scorsa quando furono 3.240.000 spettatori a seguire lo show principale della WWE. Ecco come sono andate le tre ore:
Salve lettori, qui con voi c’è Matteo Bonfili che vi racconterà gli avvenimenti dell’ultima edizione di Monday Night Raw che precede la disputa di SummerSlam. Prima di continuare, lanciate un bel “Woo” in onore di Ric Flair: il due volte Hall of Famer WWE è infatti in coma indotto in questi giorni, come vi abbiamo già raccontato su questo sito.
Passiamo ora alla puntata dello show rosso: si inizia con un video che ripercorre gli intrecci tra Seth Rollins e Dean Ambrose nell’ultimo mese, dai reciproci salvataggi contro il Miztourage fino alla scorsa settimana, quando i due hanno avuto a che fare singolarmente con Sheamus e Cesaro.
Non è un caso, quindi, che al video sussegue l’ingresso sul ring del Lunatic Fringe, il quale afferma che l’Universo WWE si sta chiedendo, proprio come lui, cosa sta accadendo con il Kingslayer. Dunque, Ambrose chiama fuori Rollins per un chiarimento faccia a faccia e quest’ultimo non si fa attendere. E’ proprio Rollins a prendere la parola, dichiarando che se i due fossero uniti, nessuno in Federazione potrebbe fermarli; tuttavia, sostiene di essere stanco dei giochetti di Ambrose e quindi fa per andarsene, ma Dean lo blocca dimostrandosi infastidito per le prese in giro del suo ex compagno dello Shield. E’ chiaro come sia Rollins, adesso, a non fidarsi dell’altro ed è per questo che crede possa rivelarsi una idea stupida quella di riunirsi al vecchio amico. I due battibeccano ancora, quando Rollins decide nuovamente di abbandonare il quadrato. Per la seconda volta, però, il Lunatic Fringe blocca Seth e lo colpisce, scatenando una scazzottata che termina solo nel momento in cui appaiono Sheamus e Cesaro. Dopo aver buttato Ambrose al dilà della barricata, i campioni di coppia di Raw si accaniscono su Rollins. Dean, comunque, torna subito a sostegno del Kingslayer e i due collaborano per buttare fuori dal ring la coppia europea. Accompagnati dal calore e dalle grida del pubblico, finalmente Rollins e Ambrose uniscono i pugni lasciando intendere di essere tornati a essere un vero team, tant’è che ecco risuonare la musica di Kurt Angle: il GM di Raw annuncia un nuovo match per SummerSlam che vedrà Sheamus e Cesaro mettere i titoli in palio proprio contro Seth e Dean. Oh, se è vero! E’ maledettamente vero!
NUMBER ONE CONTENDER MATCH PER IL WWE RAW WOMEN’S CHAMPIONSHIP
Sasha Banks vs. Nia Jax
Arriva il momento di determinare colei che sostituirà Bayley a SummerSlam per affrontare Alexa Bliss con il titolo femminile di Raw in palio. A contendersi il posto sono Sasha Banks e Nia Jax, in un match che vedrà a bordo ring la presenza proprio della campionessa femminile, la quale si posiziona su una sedia simile a quella dei bagnini, ad un’altezza tale da poter vedere meglio l’incontro. Nia Jax prova a far prevalere la sua supremazia fisica e mette a segno una serie di colpi molto importanti, come due Samoan Drop consecutivi che però non sono sufficienti. La Boss, infatti, alla prima occasione riesce a toccare le corde e alla seconda scivola fuori dal quadrato. Adesso è Sasha Banks che prende il controllo, portando il match sul piano atletico e cercando di sorprendere l’avversaria con un roll-up che frutta solo il conto di due. La ragazza di Boston riesce poi a intrappolare all’angolo la sfidante, mettendo successivamente a segno un double knee attack che le permette di buttare a terra Nia Jax e di incastrarla così nella Bank Statement. La mastodontica atleta, tuttavia, usa il suo peso per spingersi verso le corde e liberarsi. La tregua dura poco, poiché con una autentica magia, Banks ribalta quello che poteva essere un attacco fatale per lei e realizza una DDT. La Jax è ancora a terra e si ripresenta l’occasione per la Bank Statement, che costringe Nia alla resa.
Vincitrice: Sasha Banks per sottomissione, che così diventa la Number One Contender per il titolo femminile e sfiderà Alexa Bliss a Summerslam
Kurt Angle, nel frattempo, si trovava nel backstage a osservare in televisione l’incontro femminile. Viene raggiunto dai fratelli Hardy, con Matt che gli comunica dell’infortunio di Scott Dawson. Il dialogo si interrompe con l’arrivo di The Miz, accompagnato da sua moglie e dal resto del Miztourage. Il campione intercontinentale vuole chiedere spiegazioni per quanto accaduto la settimana precedente con Brock Lesnar, ma il GM quasi ignora le lamentele e dichiara che Curtis Axel se la vedrà con Jason Jordan. The Miz, allora, dichiara che ciò non accadrà, poiché sarà lui stesso a vedersela con l’ex componente degli American Alpha. Ecco allora un’altra interruzione, stavolta da parte di un arbitro che avverte Kurt Angle di alcuni problemi tra Finn Bàlor e Bray Wyatt.
I due, infatti, si stanno picchiando nel backstage ma vengono bloccati da arbitri e dirigenti. Il General Manager chiede loro di attendere fino a SummerSlam, ma non appena Wyatt e Bàlor tornano alle mani, l’Eroe Olimpico annuncia che il match si terrà già qui a Raw.
Elias Samson vs. R-Truth
Nel ring, con la sua chitarra c’è Elias, il quale come suo solito realizza una canzone che dileggia il pubblico dello show ospitante. Stavolta a interromperlo è R-Truth, ma l’incontro tra i due ha vita breve. Elias, infatti, non ha problemi a stenderlo con un Fisherman Suplex e a mettere fine alla contesa. Il musicista prende così la sua chitarra e abbandona il quadrato.
Vincitore: il match non è iniziato perchè Elias ha attaccato R-Truth prima del suono della campana
Sul ring cala la gabbia per squali, dentro cui si posizionerà Enzo Amore a SummerSlam quando a darsi battaglia saranno Big Show e Big Cass. Quest’ultimo fa il suo ingresso sul quadrato, accompagnato da una serie di fischi e “boo” che gli impediscono di parlare. Alla fine, Cass decide di ignorare il pubblico e dichiara che Amore ha bisogno di Big Show perché da solo non è in grado di proteggersi, mentre Show necessita di Enzo per essere ancora qualcuno che conta. Cass è implacabile e sostiene che nessuno capisce le battute del suo vecchio amico, ma tutti ridono perché lo trovano divertente. Poi aggiunge che Big Show ha bisogno di Enzo Amore per evitare che il nuovo atleta di 2.10m (Big Cass) possa rubargli il posto. Il monologo si concentra poi sulla presenza della gabbia per squali che impedirà ad Amore di intervenire nella contesa, di modo che Cass possa smantellare Show e dimostrare che è lui il gigante migliore del circuito.
Nell’arena risuona la musica di Enzo Amore, che in un primo momento prende in giro Big Cass per essere stato atterrato ben due volte di seguito da Big Show. Proprio quest’ultimo viene introdotto dall’italo-americano e il duo si prepara a circondare il rivale per costringerlo a una contesa con Show. Improvvisamente, spuntano sul ring Luke Gallows e Karl Anderson, che insieme a Big Cass si accaniscono prima su Big Show e poi su Enzo Amore. Successivamente, i tre provano a infortunare la mano destra, quella del KO Punch, di Show, facendola prima sbattere contro il cancello della gabbia e poi prendendola a calci. A interrompere le ostilità ci pensano alcuni arbitri, che allontanano i tre nuovi alleati.
CRUISERWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH
Akira Tozawa vs. Neville (c)
E’ tempo di Cruiserweights, con Neville che deve affrontare Akira Tozawa mettendo in palio il titolo dei pesi leggeri. Accompagnato da Titus O’Neil, Tozawa cerca di stendere subito il suo avversario con un dropkick, ma il conto arriva solo a due. Poi è Neville a prendere il comando, con una serie di manovre che non si rivelano fatali. Scatenatissimo, l’atleta giapponese realizza ben due Suicide Dive, ma neanche stavolta è sufficiente per vincere. Tozawa prova allora a salire sulle corde per realizzare il colpo di grazia; Neville, tuttavia, non si lascia trovare impreparato e torna in piedi, poi mette a segno un Superplex. La contesa continua con altri capovolgimenti di fronte, con Neville che alla fine è pronto a saltare dalla terza corda per il suo Red Arrow splash. Tozawa lo evita ed è lui a salire stavolta sulla corda più alta, riuscendo infine a realizzare la Senton Bomb che gli consente di vincere il match e di laurearsi come nuovo Cruiserweight Champion. Oltre a Titus, arriva Apollo Crews a festeggiare insieme a Tozawa per il primo successo del Titus WorldWide.
Vincitore: Akira Tozawa per schienamento, che così diventa il nuovo WWE Cruiserweight Champion
Nel frattempo, all’interno dello spogliatoio Emma lancia l’hashtag #GiveEmmaAChance, in quanto si ritiene meritevole di aver dato inizio alla Women’s Revolution e di avere dunque diritto alle stesse possibilità che detiene Sasha Banks. Mickie James le rammenta che tutte le donne hanno giocato un ruolo importante nella storia della WWE e, inoltre, adesso Emma dovrà vedersela proprio con la 6- volte campionessa femminile.
Bray Wyatt vs. Finn Bàlor
E’ tempo di Bray Wyatt e Finn Bàlor, per la prima volta assoluta in un match televisivo. I due fanno rispettivamente il loro ingresso sul ring. Wyatt punta tutto sul piano della forza fisica, mettendo a segno manovre come la senton e bracci tesi; Bàlor tenta di farsi valere sul piano atletico ed ecco che vediamo una Slingblade neckbreaker e un running dropkick che scaraventa il suo rivale contro la barricata. Proprio dopo quest’ultima mossa, Bàlor trascina il suo avversario sul ring e si prepara al Coup de Grace, ma Wyatt anticipa l’avversario e va a vincere grazie alla Sister Abigail. “The Eater of The Worlds”, comunque, non si accontenta e va ad infierire con un’altra Sister Abigail. Poi, improvvisamente si spengono le luci: non appena si riaccendono, Bàlor è accasciato all’angolo e Wyatt ha con sé un secchio pieno di liquido rosso (sangue?) che non esita a versare sull’intero corpo del rivale. Il segmento si conclude con una risata del Divoratore di Mondi.
Vincitore: Bray Wyatt per schienamento
Emma vs. Mickie James
Arriva il momento del secondo match femminile della serata. Come preannunciato, Emma deve vedersela con Mickie James. Il pubblico si mostra abbastanza disinteressato e le due atlete, nonostante il grande impegno, faticano a realizzare qualcosa che renda la contesa realmente in grado di intrattenere gli spettatori, forse poiché non abituate a combattere con regolarità in programmi televisivi. L’incontro, comunque, vede uscire vittoriosa Mickie James dopo aver messo a segno il classico Mick Kick.
Vincitrice: Mickie James per schienamento
The Miz vs. Jason Jordan (che poi si è trasformato in un Tag Team Match che ha visto contrapposti Miz e il Miztourage contro Jason Jordan e gli Hardy Boyz)
Altro match annunciato solo durante la puntata: The Miz vs. Jason Jordan, senza il titolo intercontinentale in palio. Lo scontro ha vita breve, poiché alla prima difficoltà dell’Awesome, gli scagnozzi del Miztourage intervengono colpendo il figlio di Kurt Angle, che vince quindi per squalifica. Ad aiutare l’ex membro degli American Alpha ci pensano gli Hardy Boyz. Si ha, dunque, la situazione perfetta per realizzare un regolare tag team match a sei uomini. A dir la verità, il risultato non è mai messo in discussione se non per un breve periodo in cui Matt non riesce più a dare il cambio e si ritrova vittima delle furberie dell’intero Miztourage. In ogni caso, i suplex devastanti di Jordan, la Twist of Fate di Jeff prima e Matt dopo, la Swenton Bomb finale di Jeff sono colpi troppo duri per gli avversari, con Dallas che subisce lo schienamento dal Cavaliere del Vento.
Vincitori: Jason Jordan e gli Hardy Boyz per schienamento di Bo Dallas da parte di Jeff Hardy
Finn Bàlor esce dall’ufficio di Kurt Angle e dichiara che a SummerSlam avrà la sua rivincita con Bray Wyatt. Tuttavia, si presenterà come “Demon King”.
Main Event (faccia a faccia tra i partecipanti al Fatal Four-Way di Summerslam per il WWE Universal Championship)
Eccoci quindi al Main Event. Stavolta non si avrà un vero e proprio incontro ma, come annunciato a inizio puntata, ci sarà un faccia a faccia tra le quattro superstar che si affronteranno a SummerSlam nel Fatal-4-Way match con il titolo Universale in palio. Il ring è circondato da molti uomini della sicurezza, dunque Kurt Angle è pronto a chiamare sul ring il campione in carica, Brock Lesnar, accompagnato dal suo avvocato Paul Heyman. A prendere parola è quest’ultimo, che ancora una volta ribadisce quanto non gli piaccia il concetto di un incontro a quattro uomini, in quanto il campione può perdere la sua cintura anche senza essere schienato. Aggiunge che si tratta di una cospirazione di Angle poiché Lesnar ha mostrato interesse per alcuni progetti che non riguardano la WWE. Tuttavia, come già anticipato due settimane fa, se Brock Lesnar dovesse perdere, quest’ultimo lascerà la WWE per andare nella gabbia (si tratta di un riferimento alla UFC). L’altra possibilità è che la Bestia possa vincere la contesa e confermare la grandezza di un atleta che nasce solo una volta per ogni generazione. Allora, si presenta sul ring Samoa Joe, dichiarando che sarà lui a strappare il titolo a Brock Lesnar. Viene subito interrotto dalla musica di Braun Strowman, il quale sale sul quadrato affermando di essere il favorito in quanto è lui il “Last Man Standing”. Joe, tuttavia, gli rinfaccia che la vittoria contro Roman Reigns è stata ottenuta solo grazie alla Coquina Clutch che il samoano ha applicato all’ex membro dello Shield. Proprio il Mastino fa ora il suo ingresso sul ring: senza dire una parola, va dritto verso Joe stendendolo con una Spear. Reigns ha comunque poco da esultare, in quanto Strowman lo afferra da dietro e lo atterra con una Running Powerslam. Le due vittime rotolano fuori dal quadrato, sul quale restano appunto Strowman e Lesnar. I due sono pronti a darsi battaglia ma vengono immediatamente separati dagli uomini della sicurezza che era presente a bordo ring. La Bestia e il Mostro cercano di liberarsi e riescono a scambiarsi a malapena qualche pugno, in quanto Kurt Angle chiama all’intervento molti uomini del roster.
Si chiude così questa puntata di Monday Night Raw che precede la disputa di SummerSlam. Grazie per aver letto questo report, l’appuntamento è alla prossima!
La Global Force Wrestling, con un comunicato sul proprio sito, ha annunciato che Alberto El Patron non è più campione del mondo GFW.
Il comunicato recita, ” La compagnia rimane delusa dalla maniera che il proprio atleta ha gestito l’intera situazione successa all’aeroporto di Orlando. La GFW si aspetta decoro dei propri atleti sopratutto dal campione del mondo.”
Al momento non sappiamo quando Alberto El Patron sarà riammesso nel roster ma sopratutto ancora non siamo a conoscenza di come e quando sarà riassegnato il titolo unificato GFW.
Si narra che nelle notti più tenebrose, silenziose e macabre, un demone si risvegli, cercando gloria e battaglie. Il temibile spirito vaga per le strade dell’Irlanda, nel freddo delle periferie, e capita delle volte che qualche uomo senta il suo sussurro arrivargli alle orecchie, fioco e glaciale.
E può anche accadere che qualcuno accetti la presenza del demone dentro di se, accogliendolo con la promessa di vittorie e fama immortale.
Vi ricorda qualcosa?
Perchè sembra che, non molto tempo fa, a Bray, Irlanda, un uomo abbia stretto questo patto con tale entità.
Lui è Fergal Devitt, nato in quella città nel 25 luglio 1981.
Il suo nome è conosciuto nella NWA UK Hammerlock, NWA Pro, New England Championship Wrestling, Pro Wrestling Guerrilla, New Japan Pro Wrestling, NXT e WWE.
Tutte queste federazioni lo hanno visto arrivare, lo hanno visto crescere, lo hanno visto cambiare e, in ogni caso, vincere.
Lo conoscerete meglio tutti come Prince Devitt, Pegasus Kid, o forse come Finn Bàlor. Lui oggi è a centro della nostra indagine storica sulla carriera dei migliori wrestler del mondo, in questo appuntamento con “The Mirror”, quindi mettetevi pure comodi, pronti per un po’ di ritmo e per un’altra grandissima storia!
Il millennio stava appena per iniziare, erano gli anni 2000, quando un giovanissimo Devitt fa il suo debutto nel mondo del wrestling, a soli 18 anni d’età. La federazione prescelta per veder muovere i primi passi al campione è la NWA UK Hammerlock.
Ma stiamo pur sempre parlando di un giovane ragazzo, ragion per cui tra lui e la sua passione, il wrestling, si frappongono ancora gli studi da concludere; ma una volta terminata la sua formazione, Fergal potè dedicarsi pienamente al mondo del pro wrestling.
Così viaggia per diversi paesi, lottando nella natia Irlanda, negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
A soli 20 anni, nel 2002, fonda anche una federazione insieme a Paul Tracey, a cui i due soci daranno il nome di NWA Ireland, dove allenerà tra l’altro Becky Lynch.
Nel 2005, dopo essersi allenato a Santa Monica, in California, presso il New Japan Inoki Dojo, il giovane irlandese inizia a lavorare per la Millennium Wrestling Federation, federazione che gli darà la grande occasione di fare il suo debutto televisivo nello show MWF Ultra.
Il ragazzo riesce ad attirare su di se la curiosità di appassionati, allenatori e promoters, tanto che viene deciso di mandarlo ad allenarsi nel dojo principale della New Japan, situato proprio in Giappone, per imparare lo stile di lotta nipponico. Questo segna la svolta nella carriera del futuro Finn Bàlor.
Nel 2006, infatti, Fergal sigla un contratto con la New Japan Pro Wrestling, e nell’aprile dello stesso anno debutta nella federazione con il nome di Prince Devitt. Il suo primo match lo perde contro El Samurai. In quell anno la NJPW produceva anche degli show sotto il brand Wrestle Land, e anche qui Fergal non poteva mancare. Tuttavia non adottò lo stesso ring name che aveva solitamente, nè la stessa attire: si mette una maschera sul volto e si presenta come Pegasus Kid II, facendo nascere delle analogie con il primo lottatore ad aver scelto quel nome, anch’esso molto conosciuto, anche se poi dimenticato, dalla WWE: Chris Benoit. Devitt riacquisterà la sua identità pochi mesi dopo, a settembre.
Si decide di proporlo per la prima volta come heel, facendolo unire alla Control Terrorism Unit, come semplice apprendista. Nonostante l’alleanza Devitt incassa numerose sconfitte, che lo rendono inviso al resto dei membri della stable, che decidono di allontanarlo. Prince richiede un’ulteriore occasione per impressionare gli alleati e recuperare la loro stima e la loro fiducia: fa coppia con il leader del gruppo, Jushin Liger, contro Inoue e Taguchi, match che viene concluso vittoriosamente proprio da Devitt. Solo dopo questa dimostrazione di forza verrà considerato un membro della stable a tutti gli effetti.
Purtroppo, come abbiamo imparato in questo editoriale, la sfortuna è sempre pronta a colpire: Prince si infortuna al ginocchio nel gennaio 2007, problema che lo costringe fuori dal ring fino a maggio.
Dove le persone vedono solo sciagure, i campioni vedono opportunità.
Perciò al suo ritorno negli show, Devitt si mostra migliorato e al top della forma fisica.
Inizia a fare coppia con uno dei suoi compagni della Control Terrorism Unit, ovvero Minoru. Con lui vincerà, nel 2008, per ben due volte ‘l IWGP Junior Heavyweight Tag Team Championship, primo titolo di spicco per l’irlandese. Lo stesso titolo lo riconquisterà nel 2009, questa volta con un altro partner, cioè Taguchi, in un team dal nome Apollo 55.
Sempre nel 2009, Prince partecipa al Best of the Super Juniors 2009, battendo in finale niente meno che Kota Ibushi, ma fallendo la vittoria finale.
Comunque ci avrebbe riprovato.
I titoli di coppia con Taguchi, nel frattempo, sono sempre ben saldamente stretti dalle sue mani: a Wrestle Kingdom IV, andato in scena al Tokyo Dome, i due alleati riescono ancora una volta a conservare la loro leadership, quando ormai siamo nel 2010.
Anche in questa annata partecipa al torneo Best of the Super Juniors 2010, questa volta scalando la vetta con successo e per questo guadagnandosi una shot titolata per l’IWGP Junior Heavyweight Championship, portato alla vita da Marufuji.
Il 19 giugno è fissata come data per l’incontro tra i due: Devitt ha una grande occasione, che si è guadagnato con molto sudore e non può fallire.
E di fatto non lo fa, laureandosi campione Junior per la prima volta.
I successi sembrano non volersi fermare per il giovane Prince Devitt, tanto che vince per la seconda volta i titoli tag sempre nel suo team Apollo 55.
Ciò gli da la spinta per partecipare al torneo principale della NJPW, ovvero il G1 Climax. Non avrà comunque lunga vita nella competizione, pur dimostrando molto, battendo ad esempio Hiroshi Tanahashi, un quattro volte IWGP Heavyweight Champion.
Deve allora difendere il suo titolo Junior dalle mire di Kenny Omega, riuscendo effettivamente a battere il rivale, che poco dopo, memore della sconfitta patita per sua mano, decide di strappargli l’altro titolo da lui detenuto, quello di coppia, grazie all’aiuto di Kota Ibushi, suo compagno di team.
Devitt non vuole rinunciare molto facilmente al suo IWGP Junior Heavyweight Championship, e continua a difenderlo strenuamente anche a Wrestle Kingdom V, il 4 gennaio del 2011, contro il solito Kota Ibushi.
Per vedere la sconfitta di Prince e la successiva perdita del titolo Junior, dobbiamo arrivare fino al 18 giugno 2011, precisamente a Dominion 6.18, dove Kota Ibushi riesce finalmente a conquistare il titolo dal suo rivale. Alla fine del match sofferto, tra i due c’è un abbraccio, segno di amicizia e rispetto reciproco.
Così termina il regno di Fergal, a quota 364 giorni.
Ma la storia di Prince con quel titolo non accenna a terminare: qualche mese dopo la conquista, Ibushi si infortuna ad una spalla, rendendo vacante il titolo. Come da prassi, Prince viene scelto come nuovo contendente, essendo stato l’ultimo a detenere il titolo: così riconquista la cintura il 19 settembre in un match contro KUSHIDA.
Nel frattempo aveva mantenuto la sua spalla calda ed accogliente per i titoli portandosi a casa ancora una volta il IWGP Junior Heavyweight Tag Team Championship, sempre con gli Apollo 55. Stabilisce anche il numero massimo di difese in un solo regno con quei titoli, arrivando a quota sette.
Tuttavia il 10 ottobre i titoli di coppia passeranno ai No Remorse Corps, per poi tornare in mano agli Apollo a Wrestle Kingdom VI, per la sesta volta, stabilendo anche come numero di regni titolati un nuovo record. Alla fine di questo turbinio di scambi, conquiste, sconfitte, rivalse, i No Remorse riescono a prevalere.
14 marzo 2012: Prince Devitt parte per il Messico, per il Consejo Mundial de Lucha Libre. Infatti la NJPW aveva stretto degli accordi di collaborazione con la CMLL, che prevedevano anche il debutto in CMLL per Devitt, cosa che avviene effettivamente il 23 marzo.
Nemmeno il tempo di ambientarsi, che Prince ha già un titolo alla vita: il 30 marzo sconfigge Volador Jr. conquistando l‘NWA World Historic Middleweight Championship.
Anche il secondo regno da Junior Champion giunge al termine, nel frattempo, dopo ben 227 giorni. Questa volta a sconfiggere Devitt è Low Ki a Wrestling Dontaku 2012. Questa non è l’unica sconfitta che deve subire in questo anno: perde anche il suo titolo NWA, anche questo dopo ben 182 giorni di regno.
Arriva il tempo del ritorno in Giappone per Prince, nell’ottobre del 2012. Quella che ormai era diventata la sua seconda casa lo attendeva a braccia aperte.
L’evento era fissato per King of Pro-Wrestling e ad attenderlo c’era Low Ki e un’occasione per riconquistare l’IWGP Junior Heavyweight Championship. Fallisce questo tentativo, ma la sorte gli procura un’altra chance di li a poco. L’11 novembre affronta ancora una volta il giapponese, sconfiggendolo e laureandosi per la terza volta Junior Champion.
Difenderà poi il suo titolo a Wrestle Kingdom 7 contro l’ex campione e Kota Ibushi in un match a tre.
Il suo prossimo avversario non sarebbe stato un uomo qualsiasi. Tra le fila di possibili sfidanti al titolo, a farsi avanti è il suo compagno di tag, Taguchi, di cui Prince accetta la sfida. I due continuano a far coppia fino al giorno della loro sfida, quando però Taguchi deve cedere di fronte al suo partner, che riesce a sventare anche la sua minaccia.
Qualcosa in Devitt cambia nel frattempo, non è più lo stesso. Il suo turn heel è in preparazione: il suo atteggiamento è più irrispettoso nei confronti degli avversari, eccezion fatta per Taguchi, almeno all’inizio. Infatti basta poco, cioè una sconfitta in tag patita a causa dell’amico, per tramutare l’irlandese in un mostro: colpisce il suo ormai ex compagno e introduce Bad Luck Fale, la sua nuova guardia del corpo.
Gli Apollo 55 sono ormai sciolti.
Ma dalle ceneri di una vecchia alleanza, giunge già fioca la fiamma di una nuova potenza.
Wrestling Dontaku 2013, 3 maggio.
Prince Devitt e Fale affrontano Taguchi e Captain New Japan. Il team di Devitt esce vittorioso dalla contesa e nella stessa sera accade qualcosa di storico: Fale, Karl Anderson, Tama Tonga, con a capo Devitt, attaccano selvaggiamente Hiroshi Tanahashi.
Questa è la genesi di una delle fazioni più conosciute e amate attualmente nel wrestling: il Bullet Club.
Devitt ha messo nel suo mirino Tanahashi, con l’intento di essere il primo lottatore nella storia a detenere il titolo massimo IWGP e il titolo Junior allo stesso tempo. Il titolo massimo non era più detenuto da Tanahashi, ma lui sembrava la persona perfetta per porgere a Prince una title shot per il suo scopo. Così nel giugno del 2013, a Dominion 6.22, l’irlandese sconfigge il nipponico, grazie anche ad un cospicuo aiuto del Club, divenendo il contendente numero uno al titolo detenuto da Kazuchika Okada.
Quest ultimo accetta la sfida del leader del Bullet Club, ponendo un’unica condizione: Devitt avrebbe dovuto difendere il suo titolo contro Gedo, un membro della stable di Okada chiamata Chaos. Detto, fatto.
Devitt difende il suo titolo per la quarta volta contro Gedo, che ne esce sconfitto. Ormai la sfida con Okada è certa e alle porte.
Nonostante la grande spinta positiva, Prince deve arrendersi a Kazuchika, che riesce a difendere il suo titolo.
Ma Devitt non può nemmeno riprendersi dal duro colpo che subito i fantasmi del passato tornano a bussare alla sua porta: Tanahashi ha ancora un conto in sospeso con lui e vuole la sua rivincita.
Così a settembre la rivalità fra i due culmina in un Lumberkjack Match, che vede vittorioso il giapponese.
C’è anche un nuovo sfidante per il suo titolo: Kota Ibushi, che lo aveva schienato durante un match tag team e per questo aveva avuto il privilegio di poterlo sfidare per il titolo Junior.
Lo scontro tra i due è fissato per Wrestle Kingdom 8, una cornice pazzesca per un grandissimo incontro. Molto bella ed iconica è l’entrata di Prince Devitt, che però non gli consente di uscire a testa alta dal ring e soprattutto con il suo titolo tra le braccia, poichè lo deve cedere a Ibushi, che si impone invece come vincitore e nuovo campione.
Dopo quest’ulteriore, pesante sconfitta, arrivata dopo ben quindici mesi di regno, per Devitt non c’è più pace.
La sera successiva a Wrestle Kingdom 8, Taguchi rientra negli show e attacca l’ex compagno, gettando benzina sui carboni quasi estinti della vecchia rivalità e conducendo i due ad un ultimo scontro.
Durante il match avvenuto a Invasion Attack il 6 aprile, Devitt insiste più volte per convincere gli Young Bucks, nuovi acquisto del Bullet Club, a non interferire. I due non la prendono bene e voltano le spalle al loro leader, lasciandolo da solo ad affrontare una sconfitta al centro del quadrato. La rivalità fra i due si conclude con una stretta di mano e con essa anche la permanenza di Devitt nella NJPW si può dire conclusa.
Poche ore dopo la federazione dichiara sciolto il contratto della star, in rotta per gli USA.
28 luglio 2014: la WWE annuncia ufficialmente di aver messo sotto contratto Fergal Devitt, che sarà parte del roster di NXT.
La sua identità sarebbe però cambiata: il suo ring name sarebbe stato Finn Bàlor, un nome nuovo e suggestivo che richiama due figure mitologiche irlandesi, Fionn Mac Cumhaill, un cacciatore guerriero, e Balor, occhio malvagio (particolare che si può notare in alcuni dei sua body paint come un occhio giallo e minaccioso).
Fa così il suo ingresso ad NXT accorrendo in aiuto di Hideo Itami nella sua faida contro gli Ascension: l’11 dicembre i due hanno sconfitto proprio il tag team avversario a NXT Takeover: R Evolution.
Subito dopo prende parte ad un torneo per decretare il primo sfidante al titolo NXT: in finale, a NXT Takeover: Rival, batte Adrian Neville, scalando in fretta le gerarchie del roster. La sua opportunità gli viene fornita a Beast in the East, evento svoltosi in Giappone, sua seconda casa, a Tokyo, il 4 luglio. Qui sconfigge l’allora campione Kevin Owens per divenire nuovo NXT Champion.
Riesce a sconfiggere Owens nella rivalità successiva e a mantenere il titolo.
Ma ad NXT c’è un nuovo torneo, questa volta riservato ai tag team,in onore di Dusty Rhodes, e lui vuole prendervi parte. Decide allora di unire le sue forze con Samoa Joe, formando insieme al samoano una squadra dalla forza formidabile. Ad NXT Takeover: Respect i due hanno sconfitto nella finale del torneo Kevin Owens e Rhyno, proclamandosi primi vincitori del trofeo.
Tuttavia la grande alleanza che univa Joe e Bàlor inizia ad incrinarsi quando Samoa Joe mette gli occhi sul titolo del compagno. Nei due eventi successivi Finn deve difendersi dalle mire della Samoan Submission Machine e per farlo deve ricorrere a un suo vecchio amico, già presente nel momento della conquista del titolo: il demone.
Nonostante i suoi sforzi e le sue due difese titolate, alla “fine”, cioè NXT Takeover: The End, Finn esce sconfitto e cede il suo titolo a Samoa Joe, non prima di aver stabilito il record, tutt’oggi valido, di campione NXT più longevo della storia.
Il suo tempo ad NXT sta per scadere, anche lui lo avverte nell’aria, tant’è vero che la notte successiva alla perdita del titolo sale sul ring chiedendo, di fronte al pubblico, quale sarà il suo futuro. A questo punto risuona nell’arena la musica d’ingresso di Shinsuke Nakamura, che chiede un match contro l’amico, per misurarsi contro il migliore.
L’incontro tra i due va in scena ed è spettacolare, alla fine è però il nipponico a farla franca, lasciando Bàlor sul ring a prendersi l’ovazione del pubblico che lo saluta commosso intonando il coro “Thank You Finn!”.
Arriva il momento di trasferirsi per Finn e di cercare casa nel main roster.
L’occasione arriva con la draft lottery di SmackDown del 19 luglio, quando Bàlor viene promosso e indirizzato verso il roster di Raw. Giunto nello show in rosso, Bàlor non perde tempo in convenevoli: sconfigge Kevin Owens, Rusev, Cesaro e Roman Reigns per arrivare ad essere il primo sfidante al nuovissimo Universal Championship. Ad attenderlo ci sarebbe stato niente meno che Seth Rollins e il loro campo di battaglia sarebbe stato quello di SummerSlam, ormai un anno fa.
Il match tra i due è intenso, pieno di significato e di tensione. Durante uno spot, tuttavia, Rollins getta sulla barricata esterna al ring l’avversario, che atterra male colpendo la spalla. Bàlor porta al termine il match comunque e diviene il primo Universal Champion della storia della WWE.
La storia è fatta, ma la sera successiva, a Raw, Bàlor deve riconsegnare il titolo a causa dell’infortunio alla spalla
il resto è storia recente.
Attualmente Finn è imbrigliato in una rivalità abbastanza disordinata con Bray Wyatt, che probabilmente lo vedrà uscire come vincitore. Sembra quasi che la WWE stia testando la sua salute fisica prima di tornare a scommettere su di lui e spingerlo ai piani alti, cosa che sembra logica per evitare brutte sorprese a distanza di un solo anno dall’ultimo infortunio.
Bàlor ha comunque un futuro luminoso in WWE dinanzi a se, la federazione sa quanto vale come lottatore e come intrattenitore, soprattutto per le sue entrate sempre pittoresche e meravigliose. Dovrebbe migliorare un po’ al microfono, dato che fin ora è stato sempre poco incisivo e scarno e in un futuro non troppo remoto spero anche che questo “Balor Club” diventi una realtà, riproponendo quello che era, ed è, il Bullet Club in NJPW.
Siamo tutti sicuri che il demone che Bàlor ha accettato dentro di se continuerà a mietere le sue vittime e a conquistare titoli e riconoscimenti, come in Giappone così anche nella sua nuova avventura in WWE.
Dopotutto stiamo parlando o no del demon king?
Finisce qui il nostro appuntamento con The Mirror, nella speranza che anche questa storia dia stata di vostro gradimento, vi invito a continuare a seguire questo editoriale e a segnalarmi, nei commenti, se volete la storia di qualche lottatore in particolare. Per adesso un abbraccio e un augurio di un buon continuo d’estate a tutti i lettori!
Sicuramente tutti avrete sentito parlare della serie TV Glow, una serie TV basata sul wrestling femminile degli anni ’80 che potete trovare su Netflix.
Ebbene, è di poche ore fa la notizia della conferma di una prossima stagione della serie. Ad annunciato è stato proprio il profilo Twitter della pagina, che ha quindi confermato che tra non molto inizieranno le riprese della seconda stagione.
La serie parla di una ragazza (Alison Brie), straordinaria attrice, che per realizzare il suo sogno trova lavoro in uno show femminile di Wrestling. Tutto il cast, a partire da lei, sarà riconfermato.
Non ci dovrebbero quindi essere molte sorprese nella seconda serie di Glow.